La commissione di controllo per la rilevazione dei prezzi al consumo presieduta dall’assessore ai servizi demografici Giovanni Merante ha esaminato e validato i prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) presentata dall’ufficio Statistica del Comune di Catanzaro per il mese di marzo 2016.
L’indice complessivo della città è risultato pari a 99,6 con una variazione tendenziale del -0,6 ed una variazione congiunturale del 0,3.
L’analisi generale delle divisioni di spesa a livello congiunturale mostra aumenti per prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,8%), trasporti (+0,7%), servizi ricettivi e di ristorazione e altri beni e servizi (per entrambi +0,3%), abbigliamento e calzature e abitazione, acqua, elettricità e combustibili (per entrambi +0,1%). In diminuzione l’indice per comunicazioni (-0,3%), sevizi sanitari e spese per la salute e ricreazione, spettacolo e cultura (per entrambi -0,1%); invariato l’indice per bevande alcoliche e tabacchi, mobili, articoli e servizi per la casa, istruzione. Rispetto a marzo 2015 i tassi di crescita si registrano per servizi ricettivi e di ristorazione (+0,9%),
ricreazione spettacolo e cultura (+0,6%), altri beni e servizi e servizi sanitari e spese per la salute (per entrambi +0,3%), istruzione (+0,1%); in diminuzione l’indice per trasporti (-4,7%), comunicazioni (-0,7%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,6%), bevande alcoliche e tabacchi e prodotti alimentari e bevande analcoliche (per entrambi -0,2%), abbigliamento e calzature, mobili, articoli e servizi per la casa (per entrambi -0,1%).
I dati devono essere considerati provvisori in attesa della diffusione dei dati definitivi da parte dell’Istat.