Una dedica speciale per uno dei più grandi insegnanti dello sport catanzarese. Con l’intitolazione del campetto da calcio di Parco Genziana al professore Vittorio Scarfone “la città testimonia in maniera concreta la volontà, commosso e affettuoso, nei confronti di un educatore attento e paterno, maestro di vita e dei valori più sani e più puri dello sport”. È quanto ha affermato il sindaco Sergio Abramo scoprendo la targa ricordo intitolata al professore, uno dei pionieri della pallacanestro catanzarese.
Alla cerimonia, tenutasi questo pomeriggio all’interno del parco riqualificato dall’amministrazione qualche mese fa, hanno partecipato gli assessori Giampaolo Mungo e Alessandra Lobello, i figli di Vittorio Scarfone, Giorgio (preparatore atletico per il recupero degli infortunati del Catanzaro calcio) e Salvatore (ex giocatore del Catanzaro). Presenti anche gli assessori Concetta Carrozza e Alessio Sculco, i consiglieri comunali Giuseppe Pisano, Francesco Gironda, Demetrio Battaglia, Fabio Talarico, Nicola Fiorita, il presidente regionale Figc, Saverio Mirarchi, l’ex presidente nazionale della Lega dilettanti, Antonio Cosentino e l’ex consigliere comunale Antonio Giglio.
“Ricordare Vittorio Scarfone e ricordarlo nel suo quartiere, Mater Domini, è un atto dovuto per quanto ha fatto il professore nella nostra città, uno dei fautori, insieme a Leone, Rotundo, Cosentino e Farina, dell’istituzione dell’Isef nel capoluogo di regione”, ha aggiunto Abramo sottolineando il ruolo avuto da Scarfone nella promozione e diffusione della pallacanestro a Catanzaro, “protagonista di una costante attività pedagogica nei confronti di generazioni di piccoli sportivi che sono cresciuti grazie ai suoi insegnamenti, sul parquet e nelle palestre, e ancora oggi lo ricordano con affetto”.
“Con la Polisportiva Mater Domini”, ha proseguito Mungo, “il prof. Scarfone ha creato, dal nulla, una realtà che negli anni ha saputo conseguire risultati d’eccellenza a livello giovanile e non solo, nel basket, con una delle società più antiche della città, attiva dal 1969, nella scherma, nella ginnastica artistica e nell’hockey su prato, con la squadra femminile arrivata anche in serie A, ma soprattutto è stato riferimento ed esempio, lui stesso, per generazioni di catanzaresi”.
“L’intitolazione di questa piccola struttura sportiva a Vittorio Scarfone arricchisce la toponomastica della nostra città di una figura indimenticabile”, ha detto poi l’assessore Lobello, “uno dei padri dello sport giovanile della nostra città, ma soprattutto un educatore a tutto tondo che merita di essere ricordato per sempre”.
La cerimonia è stata arricchita dalle esibizioni sportive delle società di calcio Vigilfuoco, Anps e Verdoliva, e delle squadre di minibasket del capoluogo, Mater Domini, Pink, Smaf, Joy e San Michele.