Nella mattinata odierna, presso la Chiesa del SS. Rosario si è svolta la solenne celebrazione eucaristica in onore di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, presieduta da Mons. Andrea Perrelli, decano del Capitolo Metropolitano della Cattedrale di Catanzaro.
Graditi ospiti degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, con il Vicario del Questore dott. Aurelio Montaruli, il Prefetto Maria Teresa Cucinotta, il rappresentante dell’Amministrazione Comunale, i Comandanti Regionali e Provinciali delle Forze di Polizia e delle Forze Armate nonché le altre autorità civili e militari.
Numerosi i poliziotti di tutte le qualifiche, della Questura, dei Commissariati di P.S. e delle Specialità della Polizia di Stato operanti in provincia, i rappresentanti dell’ANPS e delle Organizzazioni Sindacali del personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno, il tutto nel rispetto della normativa sanitaria anti Covid 19.
Nel corso della celebrazione, Mons. Perrelli ha sottolineato il valore dell’impegno della Polizia di Stato al servizio della comunità, dando atto dell’eccellente lavoro svolto in tempi difficili dai poliziotti ed esaltando l’impegno da loro profuso senza risparmio.
Il Vicario del Questore, dopo i saluti ai partecipanti, ha espresso, a nome proprio e dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, il più sentito ringraziamento agli uomini e alle donne della Polizia di Stato della Provincia di Catanzaro per il quotidiano e infaticabile lavoro sul territorio a tutela dei cittadini, specie delle fasce più deboli e vulnerabili, per garantire ottimali condizioni di sicurezza e tranquillità. Nell’assicurare che tale impegno, ancora più rimarchevole in pendenza della pandemia da Covid – 19 affrontato dai poliziotti con alto senso del dovere e spirito di sacrificio encomiabili, proseguirà con sempre maggiore determinazione, il dott. Montaruli ha dedicato un commosso pensiero ai caduti e ha esteso i ringraziamenti alle famiglie degli operatori di polizia che ne sostengono il lavoro, condividendone spesso anche i sacrifici