Sarebbe dovuta essere la festa dell’automobile, come aveva dichiarato alla vigilia il presidente dell’Automobile Club Catanzaro Eugenio Ripepe. I festeggiamenti, dello slalom città di Catanzaro, però erano stati macchiati da un brutto incidente svoltosi poco prima dell’inizio della gara.
L’auto che aveva causato l’incidente non rientrava tra quelle da competizione, ma si trovata comunque sul circuito insieme ad altre prima della gara. Così aveva affermato, in una nota, l’Aci subito dopo il sinistro.
Nella tarda serata di ieri il triste epilogo. Non c’è la fatta Giuseppe Chiarella, il commissario di gara che era rimasto vittima di quell’assurdo incidente.
L’uomo, di 55 anni era originario di Tiriolo ed era stato portato nell’ospedale del capoluogo calabrese. Le sue condizioni erano state definite gravi.
La salma è ora a disposizione delle autorità per l’esecuzione degli esami autoptici.
Le indagini della polizia di Stato avevano portato al sequestro della vettura e alla segnalazione del conducente all’autorità giudiziaria per lesioni gravissime. Dopo il decesso di Chiarella l’ipotesi di reato è destinata a mutare in omicidio colposo.