Nel corso del servizi di controllo del territorio, predisposti dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catanzaro, personale della Squadra Volante, in osservazione al quartiere “S. Maria di Catanzaro”, interveniva sulla SS. 106 bis, ove intravedeva tre soggetti che velocissimamente scavalcavano il Guard rail per dirigersi in aperta campagna ove, in breve, facevano perdere le loro tracce.
Gli agenti effettuavano un accurato controllo all’interno della galleria “Tiriolello”, poco distante dal luogo di avvistamento dei predetti soggetti, ove nel cunicolo dell’uscita di sicurezza venivano rinvenute numerose matasse di cavo di rame impiegato per la portata dell’alta tensione. Altri cavi dello stesso tipo venivano rinvenuti all’esterno della galleria, nascosti nella cunetta per la raccolta delle acque piovane.
I primi accertamenti eseguiti permettevano di stabilire che ignoti dopo aver sollevato alcuni pesanti coperchi in cemento e ghisa posti a chiusura dei condotti elettrici dell’alta tensione (cavidotti ndr), avevano tranciati i grossi cavi elettrici per poi estrarli dalla loro sede al fine di asportarli.
Successivamente, le matasse di cavo recuperate venivano restituite al personale dell’ANAS opportunamente avvertito e sopraggiunto sul posto.
Il capo cantoniere intervenuto quantificava in circa 20 quintali il totale delle matasse di cavo recuperate dalla Polizia.
Sono in corso opportune indagini in ordine all’accaduto.