Un incontro di unità e impegno, Catanzaro si mobilita contro gli abusi e l’illegalità
Il recente attacco subito dalla sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, ha scatenato una ferma condanna e una manifestazione di solidarietà da parte del primo cittadino di Catanzaro, Nicola Fiorita. Il gesto intimidatorio, che ha visto avvolto dalle fiamme il portone dello studio di Caminiti, ha scosso profondamente la comunità locale. Tuttavia, Fiorita si è mostrato fiducioso nelle autorità giudiziarie, affinché facciano giustizia e puniscano i responsabili di tale vile atto.
Il sindaco di Catanzaro non ha esitato a esprimere la sua contrarietà nei confronti di questi episodi intimidatori nei confronti degli amministratori calabresi. La carica di sindaco, già di per sé complessa, viene ulteriormente messa alla prova da contesti di illegalità che si diffondono in modo preoccupante sul territorio. Caminiti, da un anno a capo di Villa San Giovanni, ha dimostrato un approccio innovativo nell’amministrazione comunale, cercando di rompere con il passato e ispirandosi al civismo. Una sfida che richiede coraggio e determinazione, simile a quella affrontata anche dal progetto di Catanzaro.
Per rafforzare l’impegno contro gli abusi e l’illegalità, Fiorita ha annunciato un importante evento che si terrà a Palazzo De Nobili. Alle 15.30 di oggi, sindaci della provincia di Catanzaro e il presidente nazionale di Avviso Pubblico, Roberto Montà, si incontreranno per discutere delle recenti vicende e per sottolineare l’importanza della collaborazione tra gli amministratori locali e la società civile. L’obiettivo è quello di aderire alla Rete nazionale degli amministratori contro le mafie e la corruzione, dimostrando così un impegno tangibile e una sensibilità istituzionale che parte da Catanzaro per coinvolgere l’intero territorio.
Questo incontro rappresenta un passo significativo per consolidare la lotta contro la criminalità organizzata e per promuovere una cultura di legalità e trasparenza nella gestione delle istituzioni locali. È un’opportunità per i sindaci calabresi di unirsi e affrontare insieme le sfide che caratterizzano la regione, con la consapevolezza che solo attraverso una stretta collaborazione e il sostegno della comunità civile sarà possibile realizzare cambiamenti duraturi.
La vicenda che ha coinvolto Giusy Caminiti ha rappresentato un duro colpo per la democrazia locale, ma ha anche rafforzato la determinazione degli amministratori di Catanzaro nel contrastare qualsiasi forma di violenza e intimidazione. È un momento di unità e solidarietà, nel quale la volontà di costruire un futuro migliore si fa ancora più forte. Catanzaro e la provincia tutta si impegnano a fare la propria parte, nella speranza che questi gesti ripugnanti non siano mai più ripetuti e che la giustizia prevalga su coloro che cercano di minare la democrazia e l’integrità delle istituzioni.
LEGGI ANCHE: Il cordoglio del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita per la scomparsa di Gioacchino Lamanna