Il Colonnello Piero Sutera sulla cattura del latitante Francesco Strangio ha dichiarato ai microfoni di CalabriaMagnifica.it: “Si tratta di una articolata e prolungata attività info-investigativa che abbiamo sviluppato come comando provinciale di Cosenza insieme ai colleghi di Reggio Calabria, coordinati dalle procure distrettuali di Catanzaro e Reggio Calabria. Si tratta di un’attività che è stata condotta in una provincia in cui evidentemente esiste una rete di fiancheggiatori che ha favorito la latitanza di Strangio Francesco” .
Il comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza ha proseguito dicendo: “All’interno dell’abitazione sono state rinvenute due valigie. Ciò testimonia che il latitante era pronto per fuggire. Sono stati rinvenuti anche un passaporto e una serie di carte d’identità pronte per una immediata contraffazione. Ma soprattutto sono stati rinvenuti € 8000 in contanti che riteniamo essere provento di un’attività illecita collegata al narcotraffico”.
Il Colonnello Sutera ha concluso la nostra intervista affermando che aver scelto per la latitanza di Francesco Strangio in provincia di Cosenza è un dato che deve far riflettere, perché può essere inteso come un dato particolarmente preoccupante.