Manifesti e striscioni nella piazza antistante alla Cittadella regionale, con sede a Catanzaro.Questa mattina rivendicazioni dei lavoratori dei Centri per l’impiego della Calabria.
Le organizzazioni sindacali di categoria hanno organizzato un sit-in e proclamato lo sciopero nel tentativo di sollecitare risposte in merito ad una vertenza ancora sospesa.
La Regione Calabria – affermano i sindacati – deve rispondere all’appello dei lavoratori approvando in tempi brevi la legge regionale in materia di Mercato del lavoro e Politiche per l’occupazione in Calabria, già in discussione presso la Commissione consiliare competente.
Questa deve rappresentare finalmente l’occasione per porre fine al precariato decennale di 72 lavoratori che hanno tutti i requisiti previsti dalla legge per esser stabilizzati e per estendere ai lavoratori part-time in servizio il tempo pieno (essendo assolutamente impensabile che soggetti con famiglie a carico possano vivere con una retribuzione misera), così come avanzato dai sindacati nella proposta di emendamento depositata in Commissione lo scorso 18 novembre.
Pari impegno deve essere profuso per addivenire entro l’anno al rinnovo delle Convenzioni fra Ministero del Lavoro e Regione Calabria e fra la stessa Regione e gli enti intermedi, in modo da assicurare la copertura delle spese di funzionamento e la continuità dei servizi offerti dai CPI, nonché garantire al personale il pagamento degli stipendi.
Infine, l’approvazione della legge regionale – chiudono – serve a rimettere al centro le politiche del lavoro, programmare ed organizzare le attività di supporto in tutti i Centri e dare certezza a servizi fondamentali per le fasce più deboli di popolazione, giovani, disoccupati e inoccupati”.