La CODACONS Cosenza con l’Avv. Pierpaolo Rodighiero, segnala all’anticorruzione la lettera del Presidente della Regione Calabria f.f. Nino Spirli, sulla nomina dell’Ingegnere Francesco Viscomi a Direttore generale dell’Autorità Idrica Calabria . Si chiede l’apertura di una indagine .
Ecco il comunicato stampa giunto in redazione:
Con “Nota protocollo SIAR n. 0411207de1 14/12/2020 con la quale il Presidente della Giunta Regionale f.f. comunica al Presidente dell’Autorità Idrica di aver individuato il dott. Francesco Viscomi per il conferimento dell’incarico quale Direttore Generale dell’Autorità Idrica della Calabria. La nota si commenta da sola, il Presidente della Giunta f.f. conferma che la deliberazione n. 4 del 30/11/2020 è palesemente illegittima in quanto in contrasto con la normativa regionale e con lo statuto dell’Autorita Idrica; è intempestiva e costituisce solo un tentativo di legittimare un atto illegittimo. Se mai il Presidente della Giunta Regionale, in considerazione dell’illegittimità dell’atto, doveva invitare il Presidente dell’Autorità Idrica di procedere all’annullamento dell’atto. Non è dato sapere quali siano state le motivazioni che hanno indotto il Presidente della Giunta Regionale a mantenere un simile atteggiamento, aggravato sia dal fatto che nello stesso giorno in cui comunica l’individuazione del dott. Francesco Viscomi, incontra lo stesso Viscomi come nuovo DG dell’Autorita Idrica della Calabria, per come riporta stampa della Giunta Regionale sul portale Agenzia Calabria notizie, sia perchè non ha tenuto conto della richiesta del sottoscritto ricevuta in data 03/12/2020, e in conseguenza di ciò avere dei dubbi sull’intera vicenda, considerato che ne era interessato in prima persona.”
Il CODACONS Cosenza, con il suo presidente Avv. Pierpaolo Rodighiero è allarmato, tra l’altro, per le ripercussioni potenziali in danno dei cittadini, che dalla nota sopra citata, si paventano in capo al Presidente f.f. della Regione Calabria Dr. Nino Spirlì, una serie di condotte omissive e/o commissive, che devono essere accertate per confermare, tra l’altro, credibilità e legittimità della massima carica istituzionale calabrese.
Da quanto esposto, gli Enti e le Autorità destinatarie della presente, – afferma il Codacons Cosenza – devono accertare la veridicità dei fatti e circostanze denunciate nel comunicato stampa sopra riportato e, nel caso, inibire gli attti prodromici e conseguenziali agli atti assunti illegittimi.
È evidente che – conclude il Codacons Cosenza – che, nel caso di specie, tale nota pervenuta costituisce notizia criminis, abilitante ex officio, all’apertura di autonomo fascioclo di indagine.