La politica dimentica facilmente, ma per fortuna nell’era di internet riusciamo prontamente a risolvere questa malattia cronica. Accade, cosi, che l’ex vicesindaco di Lamezia Terme Milena Liotta abbia dimenticato il ruolo svolto proprio dall’amministrazione comunale lametina nel 2016 in merito alla partecipazione del bando Enac per l’assegnazione della gestione dei tre aeroporti calabresi.
Durante l’assemblea dei soci del 7 ottobre 2016 nel quale il comune di Lamezia era ben rappresentato essendo l’ente pubblico con la maggior quota azionaria si è deciso di procedere con la partecipazione al bando trentennale.
Solo due soci in quella sede si sono astenuti Banca Carime che si stava fondendo Ubi Banca ed AdR che “ha invece dichiarato di astenersi perché riteneva che non sussistevano le condizioni economiche finanziarie per poter affrontare, senza rischi, un investimento in ulteriori gestioni aeroportuali”.
A distanza di quasi due anni non capiamo, quindi, come qualcuno continui a dichiarare che “Lamezia può essere meglio rappresentata nel Consiglio di amministrazione di SACAL oggi potendo contare su una rappresentatività delle quote azionarie del 49,8%”.
In qualità di ex vicesindaco poteva liberamente esprimere anzitempo e far valere questo suo pensiero attuale nel 2016 creando a Lamezia Terme un dibattito cittadino tale da impedire ai rappresentanti in carica di sostenere la candidatura di Sacal al ruolo di gestore unico aeroportuale regionale.
Non capiamo quindi ora questi campanilismi.
Il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone ribadisce che SACAL non è mai stata costretta a partecipare ad alcun bando Enac ma è stata una scelta libera dei soci. Ora che ha in mano “la palla” e si sta giocando una partita in campo, nessuno, né tanto meno alcun giocatore, può cambiare le regole che erano ben poste: una gestione unitaria per il rilancio del sistema aeroportuale calabrese.
Inoltre, ci teniamo a ribadire a chi ricorda, soltanto, le cattive gestioni degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone che proprio un anno fa a causa di un’inchiesta giudiziaria il vecchio consiglio di amministrazione di Sacal è finito sotto inchiesta e lo è tutt’ora.
Quell’inchiesta ed il continuo bilancio in rosso, riteniamo che facciano della Sacal non certamente un buon modello di gestione aziendale o di società di cui vantarsi!
Inoltre, gli enti pubblici lametini e catanzaresi sono intervenuti con continui finanziamenti a causa della grave emorragia di risorse economiche di cui la Sacal è sempre stata affetta!
Vorremmo ricordare a tal proposito le dichiarazioni del sindaco Gianni Speranza del 6 novembre 2012 “Il senatore Speziali conferma che nel bilancio della Sacal, da lui presieduta, si è registrata una pesante ed ingiustificata perdita di oltre due milioni di euro. Se anche quest’anno il bilancio della Sacal si chiudesse in perdita, il pericolo sarebbe che le riserve della società, di 1,2 milioni di euro, non basterebbero a ripianarle e questo non farebbe altro che ricadere sui soci che saranno chiamati a coprirle. “
Pensiamo che questo spirito cittadino molto possessivo nei confronti di una società non sia ottimale al decollo della nostra regione ma anzi rischia di far rimanere a terra tutti sprecando energie e risorse pubbliche!
Ancora una volta il Presidente della Regione Mario Oliverio non interviene su queste forme di campanilismo che proprio lui dovrebbe arginare ma continua a comportarsi da Ponzio Pilato lavandosi le mani e lasciando che la plebe discuta!
Tutto questo non è giusto! I crotonesi sono stati fin troppo penalizzati per scelte politiche scellerate e privati ingiustamente di strade, treni ed aerei! I crotonesi meritano rispetto!
In ogni caso tutti coloro che hanno qualcosa da dire in merito alla questione degli aeroporti calabresi e della mobilità potranno benissimo partecipare il prossimo 10 agosto alla nostra assemblea pubblica, noi siamo sempre pronti al DIALOGO!
Comitato Cittadino Aeroporto Crotone