Anfiteatro Greco di Taormina, sabato 8 giugno 2019
TAORMINA, 9 GIUG 2019 – Succede ancora che il Comandante Interregionale dei Carabinieri “Culqualber“, si adoperi per rinforzare caposaldi di vitale importanza quali la Patria, il Servizio, la Fedeltà, l’Onore, la Giustizia, la Legalità e l’Amore.
Antichi valori propagati ai suoi uomini in Calabria già il 15 giugno 2017, in onore del Carabiniere Antonino Civinini, caduto trent’anni prima a Vibo Valentia, ove, libero dal servizio, interpose il suo cuore sulla linea di fuoco di un fucile imbracciato da un folle in preda all’ira contro una piazza gremita di persone colpevoli, ai suoi occhi, di assaporare l’inizio della bella stagione.
Nel ricordare quel gesto di quotidiano coraggio, il Generale di Corpo d’Armata Luigi Robusto, ha rinnovato ai giovani presenti un monito di speranza che “le cose possano cambiare” insignendo loro un segnale di elevatissimo contenuto etico.
Artefice di epica resistenza contro le tenebre dell’indifferenza e delle menzogne, ha accesso di nuovo nella Calabra terra Silana, il 9 marzo 2019, la fiaccolata Interforze, riecheggiando che “una sola fiaccola accesa può accenderne infinite“.
Ieri a Taormina, nella splendida cornice del teatro greco, conclude la triade degli eventi con la fiamma degli spartiti della Fanfara del 12º Reggimento Carabinieri Sicilia, “emozioni che quotidianamente i Carabinieri raccolgono sul territorio animando entusiasmi”
A condurre la serata, tenutasi in un teatro antico gremito in tutti i quattromila posti disponibili è stato Flavio Insinna, il Capitano Anceschi della serie Don Matteo.