Confedilizia Catanzaro su locazioni abitative per studenti universitari

Sandro Scoppa Confedilizia

La Confedilizia Catanzaro segue con molta attenzione l’evolversi della situazione relativa alle locazioni abitative per studenti universitari a Catanzaro e, in particolar modo, nel quartiere di Catanzaro Lido, verso il quale negli ultimi giorni si è concentrato l’interesse dei media.

L’associazione, che rappresenta una articolazione territoriale dell’organizzazione storica della proprietà immobiliare, è consapevole delle difficoltà di tutte le parti coinvolte nei rapporti locativi in un momento storico, come quello attuale, contrassegnato da una profonda crisi economica che ha interessato e interessa numerose famiglie di studenti e, nel contempo, dall’ altrettanto grave crisi del settore immobiliare, penalizzato, peraltro, da elevata tassazione, soprattutto a partire dalla manovra Monti, come da tempo denunciato dalla stessa Confedilizia.

Tuttavia, pur in presenza della situazione indicata, la stessa è dell’avviso che la soluzione possa, e debba, essere trovata nell’ambito delle dinamiche di mercato e utilizzando un valido strumento di cooperazione tra le parti come il contratto concordato di locazione per studenti universitari, previsto negli accordi territoriali, tra cui i quello che la medesima associazione ha perfezionato della l.n. 431/98 e del D.M. 30 dicembre 2002 con le organizzazioni Co.n.i.a. e Assocasa e depositato in data 14 dicembre 2015 presso il Comune di Catanzaro.

In base a detto accordo, che riguarda tutto il territorio del Comune capoluogo il quale, ai fini della determinazione dei canoni per i contratti agevolati, è stato diviso in tre zone omogenee, è possibile perfezionare contratti della durata da 6 mesi a 3 anni con studenti iscritti a un corso universitario secondo lo schema allegato al medesimo accordo e per un canone determinato all’interno di predeterminate fasce di oscillazione.

Ai fini fiscali, l’utilizzazione del contratto concordato comporta importanti agevolazioni fiscali erariali per proprietari e inquilini e un notevole risparmio di imposte posto che consente di optare, tra le altre cose, per il regime fiscale sostitutivo della “cedolare secca” (aliquota del 10%), la quale sostituisce l’Irpef e le relative addizionali comunali e regionali da pagare sui canoni di locazione, insieme all’imposta di bollo e a quella di registro.

Ovviamente, un notevole determinante impulso all’utilizzazione del contratto concordato di locazione per studenti universitari può venire dal Comune di Catanzaro, il quale, in sede di determinazione delle aliquote IMU e TASI (oggi in misura massima pari al 10,6 per mille) può deliberare una consistente riduzione delle medesime aliquote come richiesto da qualche tempo da Confedilizia Catanzaro e dal Sunia e da altri sindacati che hanno aderito all’iniziativa e come, del resto, hanno già fatto altri Comuni, anche sedi di università, tra cui il Comune di Reggio Calabria, che ha stabilito per detti contratti una aliquota del 6 mille (Imu 6 – Tasi 0).

Imboccare altre strade, al di là di quelle prima indicate, come ad esempio un “intervento pubblico calmieratore sui canoni di locazioni” o, addirittura, “indagini sugli affitti”, per tentare di risolvere la situazione di cui trattasi si finirebbe solo determinare il suo aggravamento per effetto di probabile impennata dei canoni e, nel contempo, di carenza di alloggi da locare, come pure esempi recenti hanno dimostrato, risultando dette proposte prive di fondamento scientifico nonché di consistenza sotto il profilo della teoria economica.

Confedilizia Catanzaro è comunque a disposizione di tutti gli interessati per qualsiasi informazione e chiarimento in merito alle problematiche locative e alle previsioni degli accordi territoriali e dei contratti concordati di locazioni nonché per fornire assistenza e consulenza a chiunque per la redazione dei contratti e per gli adempimenti successivi

Nella foto di copertina: Sandro Scoppa (Presidente Confedilizia Catanzaro)