Confisca di 350mila euro a commercianti di Gioia Tauro: l’operazione ‘Geolja’ rivela il controllo mafioso della Cosca Piromalli sui prezzi e sulle condizioni di lavoro nella Piana di Gioia Tauro
GIOIA TAURO (RC), 6 AGO 2024 – Un’importante operazione antimafia ha avuto luogo a Gioia Tauro, con i Carabinieri della compagnia locale che hanno eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Reggio Calabria. Il provvedimento riguarda due coniugi commercianti residenti nella cittadina calabrese, i quali hanno visto i loro beni, valutati complessivamente in 350mila euro, confiscati dalle autorità. La confisca include immobili, un autoveicolo, conti correnti bancari e polizze assicurative, tutti già precedentemente sottoposti a sequestro.
Questo intervento si inserisce nel contesto dell’operazione “Geolja”, condotta nel 2021 dai Carabinieri sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Reggio Calabria. L’operazione ha messo in luce i legami della coppia con la cosca dei Piromalli, uno dei gruppi mafiosi più potenti e radicati della zona.
L’indagine ha rivelato come la cosca esercitasse una forte influenza sui commercianti della Piana di Gioia Tauro, imponendo loro minacce e direttive che regolavano non solo i prezzi dei beni e servizi, ma anche le ferie dei dipendenti. La portata dell’azione criminosa dimostra l’estrema infiltrazione della ‘ndrangheta nel tessuto economico locale, con un controllo capillare e opprimente sulle attività commerciali.
Questa confisca segna un passo significativo nella lotta contro l’economia criminale, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine nel sequestrare e confiscare beni acquisiti illecitamente. Il contrasto ai proventi del crimine rimane un elemento cruciale per prevenire e reprimere le attività mafiose, con la speranza di recidere i legami tra criminalità organizzata e economia legittima. La vicenda resta ora in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari che confermeranno o modificheranno l’attuale ricostruzione investigativa.
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