Gli agricoltori della Calabria intensificano la loro protesta, bloccando la Statale 682 tra Rosarno e Cinquefrondi per esprimere il loro dissenso nei confronti delle politiche agricole dell’Unione Europea
In Calabria, agricoltori e allevatori hanno intensificato le loro manifestazioni di dissenso nei confronti della politica agricola dell’Unione Europea e della presunta inadeguata difesa del settore da parte delle istituzioni nazionali. La richiesta di maggiore ascolto da parte delle autorità è al centro delle proteste che si sono sviluppate lungo la statale 682 Ionio-Tirreno, tra Rosarno e Cinquefrondi, nella provincia reggina.
Fin dalle prime ore di questa mattina, decine di trattori hanno bloccato il tratto stradale, coinvolgendo anche gli agricoltori della Piana di Rosarno nelle mobilitazioni che stanno interessando l’intera regione calabrese e, in generale, l’Italia. La zona occupata dai mezzi agricoli è presidiata dalle forze dell’ordine, con Carabinieri e Polizia Locale impegnati a garantire la sicurezza.
In questo contesto di tensione, gli agricoltori esprimono la propria insoddisfazione attraverso slogan e invettive dirette contro le politiche europee. La protesta mira a sottolineare la necessità di un cambiamento nelle decisioni e nelle strategie adottate a livello comunitario, per salvaguardare e promuovere il settore agricolo locale.
Le mobilitazioni in Calabria rappresentano un ulteriore segnale di malcontento all’interno della comunità agricola, che avverte la mancanza di un adeguato supporto da parte delle istituzioni. La richiesta di maggiore ascolto e attenzione alle esigenze specifiche del settore è ora al centro del dibattito, spingendo gli agricoltori a unirsi per rivendicare i propri diritti e il riconoscimento dell’importanza dell’agricoltura nella regione.
Mentre i trattori bloccano le strade, è evidente che la protesta è un segnale di preoccupazione e frustrazione crescente tra coloro che dipendono dal settore agricolo per il proprio sostentamento. Le istanze degli agricoltori richiamano l’attenzione su questioni cruciali legate alle politiche agricole europee, sollevando interrogativi sulle possibili modifiche necessarie per garantire un sostegno effettivo e duraturo al settore agricolo in Calabria e oltre.
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