Cinquantanove migranti, di origine pachistana, sono stati intercettati a Sovereto, nel crotonese. I migranti provenienti dalla Turchia, navigavano a bordo di una barca a vela, incagliatasi sugli scogli che proteggono la costa crotonese.
La situazione ha preso una brutta piega in virtù della pericolosa posizione dell’imbarcazione, che ha costretto alcuni migranti a provare l’approdo sulla riva nuotando. Fortunatamente la Guardia di Finanza è poi intervenuta soccorrendo sia i migranti in mare sia i restanti a bordo della barca a vela. Dopo esser stati portati in salvo, i migranti sono stati portati al vicino Cara di Sant’Anna per le dovute cure. Arrestati, invece, i due scafisti di nazionalità ucraina, indagati per aver condotto i migranti dalla Turchia alle coste italiane.
Coste ioniche sempre più utilizzate dai migranti
Soprattutto negli ultimi mesi, le coste ioniche sono state prese d’assalto dagli sbarchi dei migranti, soprattutto di origine afghana, pachistana e siriana. Poco più di un mese fa, ad esempio, un gruppo di 52 migranti era giunto all’alba sulla costa ionica catanzarese, a Cropani Marina. I migranti, di nazionalità pakistana erano giunti sulla costa calabrese anche in quel caso a bordo di una barca a vela e di un gommone. Una volta individuati, i migranti erano stati assistiti e condotti in una struttura comunale.