Dopo mesi di terrore e una serie di undici incendi dolosi che hanno colpito auto e messo a rischio i residenti, un uomo di 60 anni è stato arrestato: convalidato il fermo
MARINA DI GIOIOSA IONICA (RC), 9 GEN 2025 – Un uomo di 60 anni, sospettato di essere l’autore di una serie di incendi dolosi che hanno sconvolto la comunità, è stato fermato dai Carabinieri e il provvedimento è stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Locri.
L’uomo è accusato di essere al centro di una serie di atti vandalici che, a partire dalla notte del 14 ottobre 2024, hanno seminato il panico nella cittadina calabrese. Undici episodi di incendi dolosi, tutti mirati contro autovetture in sosta, hanno messo in pericolo non solo le vittime dirette, ma anche i residenti delle abitazioni vicine, sfiorate dalle fiamme.
Le indagini, coordinate dal Procuratore Giuseppe Casciaro, hanno portato alla luce un piano criminale meticoloso e inquietante. Il sospettato agiva con precisione, sfruttando l’oscurità della notte e pianificando con cura ogni attacco. Dopo aver appiccato un incendio, approfittava del caos generato per colpire nuovamente in un’altra zona, rendendo sempre più difficile l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e dei soccorsi.
Dietro questa spirale di violenza, gli investigatori hanno individuato un movente legato a dissapori personali. L’uomo avrebbe preso di mira, tra le sue vittime, noti professionisti del luogo, mossi da sentimenti di vendetta e risentimento. Il suo obiettivo non era solo distruggere, ma colpire il cuore della comunità, alimentando un clima di paura e tensione.
Un punto cruciale nelle indagini è stato il rinvenimento di un ordigno incendiario difettoso. Questo elemento, insieme a materiali simili trovati in possesso dell’indagato, ha permesso agli investigatori di stringere il cerchio attorno al sospettato. La complessa ricostruzione degli eventi e l’analisi degli indizi hanno portato a un quadro accusatorio solido, nonostante i tentativi dell’uomo di sfuggire alla giustizia.
Grazie alla dedizione dei Carabinieri di Marina di Gioiosa Ionica e alla collaborazione con la Procura, la comunità può ora ritrovare la serenità perduta. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, per l’indagato vige il principio di presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva.
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