Coppia di anziani rapinata nel quartiere Pellaro di Reggio Calabria: indagine della Polizia di Stato porta all’arresto di quattro individui, tra cui il genero della badante
Nella giornata di lunedì 19 giugno, il personale della Polizia di Stato di Reggio Calabria ha tratto in arresto quattro individui (tre uomini e una donna) – A.A. (nato nel 1991), M.S. (nato nel 1992), L.M. (nato nel 1973) e C.D. (nato nel 1980) – in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta del Procuratore della Repubblica Giovanni BOMBARDIERI. Attualmente, i sospettati sono indagati per rapina pluriaggravata, commessa il 16 giugno 2022, nel quartiere Pellaro di Reggio Calabria ai danni di una coppia di anziani, i quali sono stati sottratti di una cospicua somma di denaro accumulata nel corso di diversi anni.
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile sotto la guida della Procura della Repubblica, ha preso avvio da una denuncia presentata dalle vittime (un marito di 29 anni e sua moglie di 36 anni, entrambi deceduti per cause naturali nei mesi scorsi). Essi hanno raccontato di essere stati rapinati nel corso delle ore pomeridiane da due individui mascherati. Dopo aver forzato la porta d’ingresso, i rapinatori hanno costretto la coppia a rimanere immobile in un angolo della casa, coprendo loro la bocca per impedire di gridare, per poi dirigere sicuri verso la camera da letto e aprire un cassettone dove i coniugi custodivano i loro risparmi.
La modalità operativa dell’evento ha fatto supporre agli investigatori che i responsabili della rapina fossero in possesso di informazioni dettagliate sulle abitudini della coppia di anziani. L’analisi meticolosa delle telecamere di sorveglianza ha fornito il primo indizio, permettendo l’individuazione del veicolo utilizzato dai rapinatori, che successivamente si è scoperto essere stato noleggiato da uno degli arrestati (C.D., nato nel 1980). Ulteriori indagini hanno rivelato che C.D. noleggiava sistematicamente veicoli che metteva poi a disposizione dei complici. Partendo dal noleggiatore del veicolo, l’analisi delle intercettazioni telefoniche e dei tabulati ha permesso di raccogliere gravi indizi a carico dei due autori materiali della rapina (A.A., nato nel 1991, e M.S., nato nel 1992). È emerso che M.S. è il genero dell’ultima badante delle vittime (L.M.), la quale è stata a sua volta colpita da provvedimenti cautelari in quanto sospettata di aver fornito ai rapinatori le informazioni necessarie per portare a termine l’azione criminale. Tra gli indizi a carico della donna vi è il fatto che si è licenziata pochi giorni dopo il crimine e, secondo quanto emerso dalle intercettazioni, ha manifestato una disponibilità insolita di denaro nelle fasi successive alla rapina.
L’arresto di questi quattro individui segna un importante traguardo nell’indagine sulla rapina commessa ai danni della coppia di anziani. Il diligente lavoro della polizia, supportato da strumenti tecnologici come le telecamere di sorveglianza e le intercettazioni telefoniche, ha portato all’identificazione dei sospetti e alla raccolta di prove significative nei loro confronti. La collaborazione tra la Polizia di Stato, la Procura della Repubblica e il sistema giudiziario sottolinea l’impegno per garantire giustizia e protezione ai cittadini dalle attività criminali. Man mano che l’indagine avanza, le autorità continueranno ad esplorare tutte le piste al fine di portare alla luce l’intera portata di questo crimine e assicurarsi che i responsabili affrontino le appropriate conseguenze legali.
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