La situazione complessiva in Calabria non è delle migliori. Il virus sta circolando con più intensità, e i problemi economici si fanno sentire più che mai. Il governo dichiara la Regione zona rossa, per mancanza di una organizzazione sanitaria all’altezza. I posti totali nella terapia intensiva non arrivano a 150 in tutta la Regione. Dopo la intervista shock rilasciata dal super commissario alla sanità Cotticelli, il presidente del Consiglio Conte è pronto a prendere provvedimenti, ma non fa in tempo, il generale dei carabinieri Cotticelli si dimette. Subentra Zuccatelli, ma delle sue dichiarazioni sull’ utilizzo della mascherina scandalizzano i Calabresi. Ricordiamo che non sono attuali, infatti risalirebbero a fine maggio. Dopo tutto questo caos, la Calabria non meriterebbe un commissario ad acta alla sanità “normale”? Una persona capace e onesta? Cotticelli ospite della trasmissione di Gilletti “Non è l’arena”, raccolta la sua verità, dichiarando che si recherà negli uffici preposti per spiegare tutto quello che sa sulla sanità in Calabria.
Cosa è successo ieri nel Capoluogo
I cittadini non ci stanno, e scendono in piazza a Catanzaro per far sentire la propria voce. Ma le immagini lasciano senza parole. Vediamo un fiume di persone, tutte vicine, che sicuramente avranno delle ragioni valide per trovarsi lì, ma la modalità, nonostante si utilizzi la mascherina, è al quanto discutibile.
La Calabria e i numeri del Contagio
In Calabria ieri i numeri del contagio schizzano in alto, infatti i nuovi casi di Coronavirus sono 443. La provincia più coinvolta è Reggio Calabria con attualmente 2173 casi attivi. Segue Cosenza con 1723 persone positive, poi Catanzaro con 817, Crotone 304 e Vibo Valentia 161. Come facciamo ad abituarci a questa nuova normalità?