CATANZARO, 8 MAG 2020 – La fase due è iniziata e tutti quanti ce ne siamo già accorti.
Le persone che si vedono circolare in strada nel Capoluogo di Regione sembrano davvero troppe, come mai?
Bisognerebbe uscire per necessità o per praticare sport, invece le piazze e alcune vie centrali sono piene di gente che si siede noncurante sulle panchine a chiacchierare.
Il bel tempo facilita la conversazione e la voglia di socialità, ma è davvero la strada giusta da percorrere?
Il lungomare di Catanzaro nel pomeriggio si trasforma in una pista per corridori, ma c’ è anche chi senza mascherina usa il muretto come appoggio per rilassarsi, fumare e contemplare il mare. Buona parte dei cittadini indossa le protezioni, e gli altri? Forse se ne sono già dimenticati?
La governatrice Santelli ha di recente dichiarato che in Calabria non è obbligatorio usare le maschere, perché la Regione non è in grado di fornirle gratuitamente.
Questo comportamento non è solo Calabrese, nella più colpita Milano, dove il Coronavirus stenta a scomparire, ieri si passeggiava indisturbati sui navigli.
Il presidente Conte ha spiegato che la fase due non vuole dire “liberi tutti”, ma forse così è stato.
Diciamo che i controlli delle forze dell’ordine almeno nel Capoluogo di Regione sono molto intensi.
Ma non basta che i controllori facciano il loro dovere, perché i controllati sono di gran lunga in numero superiore.
La situazione contagi in Calabria attualmente e’ sotto controllo, sicuramente perché si è fatto bene durante la fase uno, adesso che la riapertura e’ già realtà si ha quasi l’impressione che il Coronavirus sia sparito e ognuno si senta in diritto di fare ciò che vuole. In questi casi la prudenza non è mai troppa. Sicuramente intorno al 20 maggio avremo più chiara la situazione di come stiamo operando, per adesso visto il contesto generale non possiamo fare altro che affidarci alla buona sorte.