Nel piccolo borgo di Visconte flash mob sonoro, cantando l’Inno di Mameli per sentirsi uniti
Il flash-mob del venerdì 13 marzo, che ha visto i cittadini italiani affacciarsi alle finestre e ai balconi per unirsi in un coro a distanza, ha avuto un grande successo. E oggi, in molte città italiane, si è deciso di replicare l’esperienza per sentirsi uniti durante la pandemia di coronavirus che sta colpendo il nostro paese.
Anche nella piccola frazione di Visconte, nel comune di Pentone (provincia di Catanzaro), si è deciso di organizzare un flash-mob sonoro. Gli abitanti del borgo si sono messi a suonare e a cantare l’Inno di Mameli dalle loro finestre, creando un’emozionante performance musicale che ha unito tutti i presenti.
L’iniziativa è stata lanciata sui social network, con l’obiettivo di creare un evento musicale che unisse le persone a distanza, riscoprendo il senso di fratellanza e di appartenenza alla nazione italiana. L’Inno di Mameli, simbolo dell’unità nazionale, è stata la canzone scelta per questa occasione e molti balconi si sono decorati con il tricolore italiano.
L’idea di utilizzare la bandiera come simbolo di speranza è stata lanciata qualche giorno fa dagli abitanti di Vo’, il primo paese colpito dal Covid-19 e che ha dovuto pagare il tributo con la vita di uno dei suoi cittadini.
Come spesso accade in questi casi, l’idea è diventata virale e si sta diffondendo in tutta Italia, creando un forte senso di comunità e di solidarietà. In tempi difficili come questi, è importante unirsi e dimostrare che siamo tutti sulla stessa barca, pronti a superare insieme qualsiasi difficoltà.