Cosca Mancuso: la potente ‘ndrina che domina il traffico di cocaina in Italia e all’estero

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La cosca Mancuso sono una potente ‘ndrina che opera nel settore del traffico di cocaina. Grazie alla loro abilità nel mondo della criminalità organizzata, sono riusciti ad acquisire un peso notevole nel settore, garantendosi un canale privilegiato con i cartelli colombiani ei narcotrafficanti spagnoli. Inoltre, la loro influenza si estende anche al territorio australiano.

Secondo la Relazione semestrale del 2008 della DIA, la ‘ndrina dei Mancuso è considerata la cosca più influente della provincia di Vibo Valentia. Le altre ‘ndrine del vibonese sono considerate cosche “satelliti” che gravitano attorno ai Mancuso. La cosca ha anche legami con i Morabito di Africo e Brancaleone, i Piromalli di Gioia Tauro ei Pesce di Rosarno nel reggino, con il gruppo Torcasio-Giampà nel lametino e con il clan Arena di Isola Capo Rizzuto nel crotonese.

I Mancuso hanno contatti con le famiglie di Cosa Nostra, le FARC colombiane e le Autodefensas Unidas de Colombia (AUC). Sono presenti in diverse parti del nord Italia, in particolare nell’hinterland nord di Milano, a Monza, Novara e nei comuni di Giussano, Seregno, Verano Brianza e Mariano Comense. Sono presenti anche in Piemonte (Torino) ed Emilia-Romagna (Parma e Bologna) e nel centro Italia, in particolare nel Lazio e in Toscana.

L’organizzazione è attiva anche all’estero, in particolare in Togo dove gestisce la sua principale attività criminale. Secondo la DIA del 2012, l’Africa rappresenta il nuovo centro logistico per il traffico internazionale di cocaina.

La ‘ndrina dei Mancuso è considerata il clan finanziariamente più potente d’Europa, come affermato da Giuseppe Lumia, l’ex presidente della Commissione parlamentare antimafia. Questa organizzazione criminale rappresenta quindi una minaccia grave e costante per la legalità e la sicurezza pubblica, sia in Italia che all’estero.

ECCO ELENCO BOSS COSCA MANCUSO

Francesco Mancuso (Capubastuni)
Luigi Mancuso (‘U Signurino, Zio Luigi o Supremo)
Antonio Mancuso (Zio Ntoni)
Pantaleone Mancuso (Scarpuni)
Cosmo Mancuso (Zio Michele)
Francesco Mancuso (Zio Ciccio)
Giuseppe Mancuso (Mbrogghja)
Diego Mancuso (Mazzola)
Francesco Mancuso (Tabacco)
Pantaleone Mancuso (L’ingegnere)
Pantaleone Mancuso (Vetrinetta)
Giuseppe Mancuso (Figlio dell’ingegnere)

Ecco elenco attività cosca Mancuso

Traffico di droga, riciclaggio di denaro, traffico di armi, estorsione, usura, racket, contrabbando, contraffazione, ricettazione, furto, rapina, frode, truffa, traffico di esseri umani, immigrazione, prostituzione, evasione fiscale, appalto pubblico, gioco d’azzardo, gestione dei rifiuti, smaltimento dei rifiuti tossici, sequestro di persona, corruzione, omicidio, infiltrazioni nella pubblica amministrazione.

Struttura ‘ndrina dei Mancuso

Secondo le rivelazioni del pentito Andrea Mantella, alcuni membri della ‘ndrina dei Mancuso possiedono la dote di medaglione, una delle doti apicali della gerarchia ‘ndranghetista.

In base ai risultati dell’indagine “Rinascita-Scott” del 2019, il pentito Luigi Bonaventura ha dichiarato che durante una riunione a Polsi, il locale di Limbadi, di cui i Mancuso fanno parte e sono egemoni, è stato riconosciuto dal Crimine (sarebbe la struttura di governo e decisionale al di sopra dei 3 mandamenti in cui è stata suddivisa la Calabria). Di conseguenza, tutti gli altri locali e ‘ndrine del vibonese avrebbero avuto un ruolo di secondo piano.

Nel passato, con le inchieste “Tirreno” e “Mafia delle tre province“, i Mancuso facevano invece riferimento alle locali di Catanzaro.

Secondo le carte dell’inchiesta, nel periodo compreso tra il 2014 e il 2017, emerge il ruolo apicale di Luigi Mancuso nel mandamento tirrenico. Si può dedurre, quindi, che i Mancuso e il locale di Limbadi fanno riferimento a questa sovrastruttura.

Queste informazioni dimostrano come la ‘ndrina dei Mancuso abbia una struttura gerarchica ben definita, con una forte concentrazione di potere nel locale di Limbadi e una posizione apicale nel mandamento tirrenico. La loro influenza si estende su gran parte del vibonese e in passato hanno fatto riferimento anche alle locali di Catanzaro. Queste rivelazioni fanno emergere la complessità e la profondità dell’organizzazione criminale, rendendo ancora più urgente l’impegno delle autorità per contrastare la ‘ndrangheta e smantellare le sue strutture.