L’operazione della GDF porta a 9 arresti e sequestro di 15 milioni di euro
Oggi, 4 maggio, la Guardia di Finanza ha eseguito un’importante operazione per contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale in Lombardia, in particolare nella provincia di Milano. La complessa operazione è stata eseguita attraverso una serie di società che gravitavano intorno agli interessi economici di uno dei principali indagati, un pregiudicato italiano di origini calabresi, vicino alle cosche di ‘ndrangheta dei Mancuso di Limbadi (VV) e dei Pesce di Rosarno (RC ). Leggi anche: Operazione anticrimine della GDF: arrestati 9 italiani e sequestrati 15,7 milioni di euro
Il pregiudicato in questione era già stato arrestato a fine 2019 insieme ad altre otto persone in una precedente operazione condotta sempre dalla DDA di Milano. All’epoca, era stato scoperto a capo di un sodalizio criminale che aveva investito i proventi derivanti dal traffico di sostanze stupefacenti in una catena di ristoranti-pizzerie nel milanese, di cui egli era socio occulto per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale.
Nell’operazione odierna, le Fiamme Gialle sono intervenute nelle province di Milano, Monza-Brianza e Crotone per arrestare 9 cittadini italiani. Sei soggetti sono stati posti in custodia cautelare in carcere e tre in quella degli arresti domiciliari. Inoltre, il GIP ha disposto il divieto temporaneo di esercitare e ricoprire uffici direttivi di imprese e persone giuridiche per ulteriori 6 persone e il sequestro preventivo dei proventi illeciti per un totale di 15,7 milioni di euro. Tali proventi sono il frutto dell’evasione posta in essere attraverso l’emissione di fatture false per oltre 43 milioni di euro dalle società coinvolte negli accertamenti dei finanzieri.
La prima fase delle investigazioni ha permesso di delineare la struttura e i partecipanti al sodalizio criminale dedito alla commissione di plurimi reati tributari, con a capo un imprenditore operante nel nord milanese, coadiuvato da alcuni familiari, in stretto contatto con un professionista attinto da plurimi precedenti di polizia e già emerso in un’altra indagine del Nucleo PEF della GdF di Pavia quale promotore di una similare associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di reati fiscali.
L’operazione di oggi della GDF rappresenta un ulteriore passo avanti nel contrasto alla criminalità organizzata che continua a infiltrarsi nell’economia legale. La lotta contro la criminalità organizzata è un’attività complessa e continua, che richiede la collaborazione tra le forze dell’ordine e il supporto delle istituzioni. La Guardia di Finanza, in particolare, ha un ruolo chiave nella lotta alla criminalità economica e finanziaria, grazie alle sue competenze specialistiche e alla sua capacità di coordinarsi con altre agenzie investigative e autorità giudiziarie.
Per contrastare la criminalità organizzata nell’economia legale, è importante agire su diversi fronti. Uno dei principali obiettivi è quello di individuare e disarticolare le organizzazioni criminali che si infiltrano nel tessuto economico.
Allo stesso tempo, è necessario continuare ad agire sul fronte della prevenzione, con misure volte a rendere più difficile l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale. Tra queste, vi sono la maggiore trasparenza e tracciabilità dei flussi finanziari, l’adozione di misure antiriciclaggio più efficaci e il rafforzamento della collaborazione tra le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie.
Inoltre, è importante promuovere una cultura della legalità e dell’etica degli affari, incentivando le aziende e gli imprenditori a operare in modo trasparente e rispettando le normative in materia fiscale e tributaria. Questo può essere raggiunto attraverso l’adozione di strumenti di formazione e di sensibilizzazione, ma anche attraverso l’attribuzione di premi e riconoscimenti alle aziende che si distinguono per la loro integrità.
In conclusione, l’operazione di oggi rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata nell’economia legale. Tuttavia, per contrastare efficacemente questo fenomeno, è necessario continuare ad agire su diversi fronti, prestando particolare attenzione alla prevenzione e alla promozione di una cultura della legalità.
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