La rabbia dei cittadini del centro storico si trasforma in mobilitazione
Sembra non esserci fine alla delusione dei cittadini di Cosenza, in particolare del quartiere di Portapiana nel centro storico, dove i cantieri promessi per la messa in sicurezza dopo frane e crolli sono ancora fermi. L’annuncio da parte del Comune non ha portato alcun cambiamento concreto, e i residenti sono ormai infuriati e pronti a mobilitarsi per i loro diritti.
La situazione è stata denunciata in una lunga lettera da parte del Comitato Piazza Piccola e dai residenti di Portapiana. Risalgono a tre mesi fa le promesse del Sindaco Caruso riguardo ai lavori di messa in sicurezza dell’ultima frana avvenuta il 7 aprile. Tuttavia, i cantieri rimangono vuoti e abbandonati, senza segni di attività imminente.
Ancora peggio, i cittadini hanno scoperto blocchi di cemento mal segnalati in mezzo a una curva, costituendo un grave pericolo per la sicurezza pubblica. Oltre alle strade già menzionate, anche i lavori previsti per Via Vittorio Emanuele, Corso Garibaldi e Via Giuseppe Campagna non hanno mai avuto inizio, nonostante le dichiarazioni ufficiali.
Il malcontento dei cittadini è rivolto all’amministrazione comunale, che sembra preferire annunci e proclami vuoti di significato, anziché azioni concrete a favore della sicurezza dei cittadini. Diverse visite ai cantieri ancora fermi sono state effettuate dal Sindaco Caruso, dall’assessora Funaro e dalla dirigente Rino, ma finora nulla è cambiato.
Si è giunti a un punto in cui i residenti si sentono completamente abbandonati e ostaggi di un’amministrazione incapace di agire concretamente. Le condizioni di viabilità e sicurezza sono diventate intollerabili, mettendo a rischio la vita dei cittadini. Il recente taglio delle fermate degli autobus nel quartiere di Portapiana ha acuito il senso di isolamento e abbandono.
Il Comitato Piazza Piccola e i cittadini di Portapiana non intendono restare inerti di fronte a questa situazione. L’unico modo per far sentire la loro voce e ottenere i diritti che spettano loro è tramite la mobilitazione. Non possono più credere alle promesse vuote delle istituzioni, ma esigono soluzioni concrete, lavori iniziati e una messa in sicurezza reale.
Cosenza, una città ricca di storia e cultura, non può permettersi di abbandonare il proprio centro storico e i suoi cittadini. La sicurezza dei residenti e la cura del territorio devono diventare priorità assolute. Solo allora si potrà sperare in un futuro migliore per la città.
In attesa che qualcuno ascolti le richieste dei cittadini, il Comitato e i residenti di Portapiana continuano a lottare per i propri diritti, perché sanno che la vera forza per il cambiamento risiede nella mobilitazione e nella volontà di non arrendersi mai.
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