Cosenza commemora il XXXII anniversario della strage di Via d’Amelio: una giornata di memoria e riflessione con eventi e dibattiti per onorare Paolo Borsellino e i poliziotti della sua scorta
La Questura di Cosenza si prepara a commemorare il XXXII anniversario della strage di Via d’Amelio, in cui il 19 luglio 1992 persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque membri della sua scorta. Un evento carico di significato, organizzato per onorare il sacrificio delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.
La giornata si articolerà in due momenti distinti. La mattina, a partire dalle ore 09:00, il centro cittadino di Cosenza, con piazza Kennedy e Corso Mazzini, ospiterà una serie di stand informativi della Polizia Scientifica, esponendo le apparecchiature specifiche e il Fullback, oltre alle unità cinofile, a cavallo, e la Polizia Stradale. Sarà presente anche l’Ufficio Mobile della Polizia di Stato, nell’ambito della campagna “Questo non è Amore”, insieme agli artificieri e alle loro apparecchiature specialistiche. Tra le attrazioni più attese, vi saranno le autovetture e moto della Polizia di Stato, inclusa la Lamborghini URUS, e la Teca “Quarto Savona Quindici”, che custodisce i resti dell’auto di Giovanni Falcone.
Il secondo momento avrà luogo alle 21:00 nella piazza “Adolfo Mauro” di San Fili, dove si terrà un incontro/dibattito moderato dal giornalista e scrittore Arcangelo Badolati. Tra i partecipanti figurano il Procuratore della DDA di Catanzaro, dr. Vincenzo Capomolla, Mons. Francesco Savino, Vice Presidente della CEI, Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, capo scorta del magistrato Falcone, e Alfredo Lio, figlio dell’appuntato dei carabinieri Renato Lio, assassinato da un ‘ndranghetista nel 1991.
L’evento vedrà anche la partecipazione di rappresentanti delle associazioni coinvolte, tra cui Franca Ferrami (Libera), Franco Lorenzo (Circolo della Stampa) e Pierluigi Ferrami (Mani libere). La discussione si svolgerà accanto ai resti dell’auto su cui viaggiava Giovanni Falcone, offrendo un potente simbolo di memoria e riflessione. Particolarmente toccante sarà la testimonianza di Emanuela Loi, nipote dell’omonima poliziotta di scorta uccisa insieme a Paolo Borsellino, che oggi porta con orgoglio l’uniforme della Polizia di Stato.
Il Questore della Provincia di Cosenza, dr. Giuseppe Cannizzaro, ricorderà le figure degli agenti caduti nell’adempimento del proprio dovere, sottolineando l’esempio di coraggio e dedizione che questi rappresentano per tutti i poliziotti. Sarà presente anche l’Assistente della Polizia di Stato Alfredo Lio, figlio di un caduto nell’adempimento del proprio dovere, che ha scelto di seguire le orme del padre indossando l’uniforme della Polizia di Stato.
Questa giornata di riflessione e memoria rappresenta non solo un tributo a chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia, ma anche un momento per la comunità di riaffermare il proprio impegno nella lotta contro la criminalità organizzata.