Cosenza: due arresti per sfruttamento della prostituzione

Carabinieri Cosenza
Carabinieri Cosenza

Arrestati due individui accusati di sfruttamento della prostituzione e violenza, coinvolgendo una madre e sua figlia minorenne costrette a lavorare nel settore

Nella mattinata del 12 ottobre 2024, i Carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) presso il Tribunale di Catanzaro. Due persone sono state arrestate con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione, coinvolgendo due donne, di cui una minorenne.

L’uomo, originario di Cosenza, è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere. A lui viene contestato anche il reato di violenza sessuale ai danni della ragazza. La compagna dell’arrestato, che svolgeva un ruolo attivo nel crimine fornendo alle vittime gli abiti “da lavoro” e impartendo istruzioni su come comportarsi durante gli incontri con i clienti, è stata invece collocata agli arresti domiciliari.

Le indagini, condotte grazie a denunce e ad altre prove raccolte, hanno rivelato la brutalità della situazione. Tra gli elementi chiave, è stato sequestrato un pistola scacciacani, utilizzata per intimidire le vittime e costringerle a prostituirsi e a consegnare i proventi dell’attività. Questo caso getta luce su una delle forme più gravi di sfruttamento che coinvolge donne e giovani, evidenziando la necessità di un intervento decisivo da parte delle autorità per proteggere le vittime e punire i colpevoli.

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