I finanzieri del Gruppo di Sibari, nella tarda serata di ieri, nel corso di un servizio di “controllo del territorio” finalizzato alla repressione in genere dei traffici illeciti, attuato nella frazione Schiavonea, del comune di Corigliano Calabro, effettuavano una perlustrazione delle strade di maggior traffico della piccola frazione, e di quelle adiacenti, nel corso della quale procedevano all’identificazione di diversi soggetti.
Nel corso dei controlli eseguiti, i militari decidevano di controllare, tra gli altri, un uomo ed una donna che, appiedati, procedevano lungo una strada comunale scarsamente illuminata. Alla richiesta dei militari di fornire le proprie generalità, la donna esibiva la propria carta d’identità da cui si evinceva che la stessa era residente a Corigliano Calabro (CS) e svolgeva l’attività lavorativa di bracciante agricola.
Di contro l’uomo con il quale si accompagnava, pur dichiarando le proprie generalità, asseriva di essere momentaneamente privo del documento d’identità. A seguito delle dichiarazioni rese da questi, i militari provvedevano a contattare la Sala Operativa al fine di identificare compiutamente i soggetti da controllare, e di verificarne gli eventuali precedenti di polizia.
Dal controllo effettuato dalla Sala Operativa emergeva che nei confronti di F.R., gioiosano di anni 55, pendeva un ordine di cattura emesso in data 29/10/2016 dalla Procura della Repubblica di Pistoia per il reato di ricettazione. Acquisito il documento identificativo del soggetto e avuta contezza della sua identità si procedeva a condurre il soggetto presso gli uffici del Gruppo di Sibari per eseguirne l’arresto e i rilievi fotodattiloscopici.
L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Castrovillari (CS). Sulla base delle evidenze investigative la donna di nazionalità rumena, che si accompagnava al gioiosano, è stata denunciata a piede libero, per l’ipotesi di favoreggiamento personale, ex art. 378 c.p.