Nella giornata odierna, personale della Squadra Mobile e della Squadra Volante è intervenuta in una zona centrale traendo in arresto un egiziano, pregiudicato, responsabile di maltrattamenti in famiglia aggravati e resistenza a Pubblico Ufficiale.
In seguito ad una richiesta d’intervento alla centrale operativa effettuata dalla compagna dell’arrestato, si è intervenuti presso l’abitazione della vittima che, in preda ad un forte stato di agitazione, ha riferito che il compagno l’aveva picchiata, minacciata di morte e aveva afferrato la più piccola delle due figlie, di soli 5 mesi, minacciando di lanciarla dalla finestra ubicata al 3 piano del palazzo.
La donna è riuscita, seppur con non poche difficoltà, a liberarsi dalla presa dell’uomo e a sottrargli la bambina dalle braccia, rifugiandosi nella stanza da letto e richiedendo l’intervento di alcuni parenti e della Polizia.
Gli operatori, sopraggiunti immediatamente, si sono posti alla ricerca dell’uomo che nel frattempo si era allontanato approfittando di una finestra sul retro dell’abitazione.
Lo stesso, prima di darsi alla fuga, accortosi della presenza della Polizia, aveva aperto la valvola della bombola del gas, minacciando di far saltare in aria l’appartamento.
Gli Agenti che nel frattempo avevano circoscritto la zona attorno all’abitazione, sono riusciti a immobilizzare l’uomo che nel frattempo era rientrato presso la stessa dimora, impugnando un grosso coltello da cucina che poi gli era stato sottratto da un parente della donna giunto in suo aiuto.
Dopo una breve colluttazione nel corso della quale un poliziotto ha riportato alcune lesioni data la resistenza frapposta, l’individuo è stato bloccato e, dopo le formalità di rito, dichiarato in arresto e associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Cosenza.