Referendum per la “Città Unica” di Cosenza: affluenza alle urne bassa

referendum Cosenza
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Cittadini di Cosenza chiamati a decidere sulla fusione e sul nuovo nome

COSENZA, 1 DIC 2024 – Procede con una partecipazione ridotta il referendum consultivo regionale indetto per decidere sulla possibile fusione tra i comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero, al fine di istituire una nuova entità amministrativa denominata “Città unica”. Alla rilevazione delle ore 12, solo 7.123 elettori sui 95.965 aventi diritto si erano recati alle urne nei tre comuni interessati.

Le operazioni di voto, iniziate alle 8 del mattino, proseguiranno fino alle 21, con lo spoglio delle schede che avrà inizio subito dopo la chiusura dei seggi. L’esito del referendum, pur non vincolante, rappresenterà un indicatore significativo per il proseguimento dell’iter burocratico per la fusione.

Due quesiti referendari
I cittadini hanno a disposizione una scheda unica su cui esprimere la propria opinione su due quesiti. Il primo chiede l’approvazione della proposta di legge regionale per la fusione dei tre comuni. Il secondo invita a scegliere il nome della nuova entità amministrativa, con tre opzioni: “Cosenza”, “Cosenza-Rende-Castrolibero” e “Nuova Cosenza”. È possibile votare per entrambi i quesiti o solo per uno di essi.

Senza quorum e non vincolante
Il referendum non prevede il raggiungimento di un quorum, pertanto l’affluenza non condizionerà la validità della consultazione. Tuttavia, la partecipazione popolare sarà determinante per valutare l’interesse della comunità verso la creazione della “Città unica”.

Logistica e novità sui seggi
Gli 82 seggi elettorali distribuiti sul territorio sono stati aperti anche in sedi riorganizzate rispetto alle consultazioni precedenti, come deciso dalla Commissione elettorale circondariale. Oltre ai seggi ordinari, ne sono stati istituiti di speciali presso l’Ospedale dell’Annunziata e in case di cura e riposo con oltre 100 posti letto, oltre a 9 seggi volanti per le strutture con meno di 100 posti letto.

Servizi straordinari per gli elettori
Per facilitare il voto, il Comune ha previsto l’apertura straordinaria degli uffici demografici, sia nei giorni precedenti che durante la giornata referendaria, per il rilascio di tessere elettorali e documenti d’identità.

Cittadini chiamati a una scelta storica
La fusione dei tre comuni rappresenterebbe un passaggio significativo per il territorio, con potenziali vantaggi amministrativi, economici e infrastrutturali, ma anche con possibili sfide legate all’identità e alla gestione unificata. L’esito del referendum, benché non decisivo, potrebbe orientare in modo rilevante il percorso istituzionale verso una “Città unica”.

La chiusura delle urne e l’inizio dello scrutinio daranno un primo quadro dell’orientamento dei cittadini su questa importante proposta di riforma territoriale.