Revocate le disposizioni per i Comuni di Cardeto, Pallagorio e San Costantino Calabro
La Regione Calabria recepisce il nuovo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e revoca le zone rosse in tre Comuni.
La nuova ordinanza (n. 93), firmata oggi dal presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, dispone dunque l’applicazione delle limitazioni previste dall’art. 2 del Dpcm 3 dicembre 2020 e delle ulteriori misure indicate dagli altri articoli e dagli allegati dello stesso Dpcm e «la revoca delle disposizioni previste nell’ordinanza n. 92/2020 esclusivamente per i Comuni di Cardeto (Rc), Pallagorio (Kr), S. Costantino Calabro (Vv)».
Il provvedimento contiene anche «la presa d’atto della precisazione intervenuta con la nota prot. 397457 del 2 dicembre 2020 alla propria ordinanza n. 92 dell’1 dicembre 2020 relativamente al Comune di Bagnara Calabra (Rc)».
LE ALTRE MISURE
È disposta inoltre «la proroga dell’efficacia di quanto disposto al punto 2 dell’ordinanza n. 82/2020 come prorogata con l’ordinanza n. 88/2020, riguardo la sospensione dei ricoveri in elezione e, quindi, differibili, all’interno delle strutture ospedaliere pubbliche, sia di area medica, che di area chirurgica – ivi compresi quelli in intramoenia – confermando che siano fatte salve le prestazioni esplicitamente escluse dal provvedimento in parola e tenendo conto dell’intervenuta vigenza del Dpcm 3 dicembre 2020».Previsto infine «a carico dei dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali e di tutte le strutture territoriali e ospedaliere, interessate dal processo diagnostico, di sorveglianza, cura e di contact tracing di covid-19, il quotidiano utilizzo della piattaforma di monitoraggio integrato gestita dall’Istituto superiore di Sanità e della piattaforma di reportistica regionale gestita dalla Protezione Civile, facendo obbligo del caricamento giornaliero dei dati Covid-19, sia in termini di numerosità che di qualità e completezza, in linea con quanto previsto dal sistema di monitoraggio nazionale».