C’è una frase che recita: “Non siamo noi a scegliere un gatto, ma è lui a scegliere noi.”
Bene, da oggi potrebbe non essere più così soprattutto se si tratta di un gatto sovietico.
L’Occidente si fa sentire nuovamente a causa della guerra e non risparmia neppure gli animali che per antonomasia sono il trend virtuale. I gatti sono particolarmente amati e per loro sono state costituiti associazioni, rifugi, club per “gattari”. Chi li ama sa che è praticamente impossibile resistere a una carezza con tanto di fusa.
FIFé: comunicazione che riguarda i gatti provenienti dalla Russia
La Federazione internazionale felina ha infatti annunciato di aver bandito tutti i gatti provenienti dalla Russia dalle competizioni feline, almeno fino a fine maggio. I gatti russi saranno esclusi dalle gare di tutto il mondo come risposta alla guerra in corso poiché la Federazione si ritiene inorridita per l’invasione dell’Ucraina.
La Fédération internationale féline, conosciuta come FIFé, è una federazione che detiene il registro dei felini e opera in quasi tutto il mondo. Attualmente, fanno parte 42 organizzazioni in 40 Paesi europei, sud americani e asiatici.
Questa ulteriore sanzione si aggiunge ad altre iniziative private che vedono l’esclusione della Russia e dei suoi cittadini, penalizzandoli nella vita quotidiana, e vere e proprie campagne virtuali che esprimono il dissenso per la guerra in Ucraina.
Traduzione del messaggio nel sito della FIFé
“La FIFé è scioccata e inorridita per l’invasione a opera dell’esercito russo nel territorio dell’Ucraina nel quale ha portato la guerra. Stanno morendo tante persone innocenti, tante altre sono ferite e centinaia di migliaia di ucraini sono stati costretti ad abbandonare le proprie case per salvarsi a vita. Noi siamo solo testimoni della distruzione e del caos causati da un atto di aggressione senza precedenti.
Ad aumentare il nostro dissenso c’è anche la situazione che riguarda le persone ucraine che amano i gatti e che si stanno prendendo cura anche degli altri animali, in queste circostanze affatto semplici da gestire. Siamo estremamente grati agli altri membri della FIFé nei Paesi confinanti l’Ucraina, come la Polonia, la Romania, la Slovacchia e la Moldavia che stanno tendendo una mano agli allevatori amici ucraini.
La FIFé ritiene di non volere essere testimone di queste atrocità senza poter fare nulla; ha così deciso che dal 1^ marzo 2022:
- Nessun gatto allevato in Russia può essere importato e il suo pedigree non può essere registrato alla Fifé, escluso in quelli appartenenti alla Russia;
- Nessun gatto di una organizzazione espositiva russa può entrare in una mostra FIFé, al di fuori di quelle in Russia.
Queste restrizioni resteranno valide fino al 31 maggio 2022 e saranno riviste come e quando si riterrà necessario.
La FIFé ha inoltre deciso che una parte del suo budget servirà per sostenere gli allevatori felini ucraini che sono fortemente penalizzati nella situazione attuale. Consulteremo il membro FIFé “Unione felina Ucraina” e anche i membri dei Paesi limitrofi all’Ucraina in modo da poter fare tutto il necessario.
La nostra speranza è che i nostri amici ucraini siano al sicuro in questa terribile situazione e che questa non duri molto, auguriamo loro coraggio e fortuna!”
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