Crotone, grave naufragio di migranti: tanti i minori morti, tra cui un neonato

vigili del fuoco
vigili del fuoco

Sono morte più di 30 persone, ma tanti migranti sono ancora dispersi. La costa di Crotone assiste all’ennesima strage a largo del Mar Ionio dove stamattina hanno perso la vita anche dei bambini; tra questi anche un neonato.

Alle luci dell’alba di questa domenica, un’imbarcazione è naufragata a largo di Steccato di Cutro, sulla costa ionica crotonese.

Per il momento sono stati recuperati 34 migranti, ma si teme che il numero possa salire nelle prossime ore.

Secondo le prime notizie, sembra che il barcone contenesse al suo interno più di 200 persone e che si sia danneggiato a causa del mare agitato.

Alcuni migranti sono stati salvati. Si tratta di una cinquantina di persone, ma le ricerche continuano per eventuali superstiti o morti.

Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha sottolineato il problema delle salme: «Crotone era già in sofferenza, ma ci organizzeremo, anche nei vari paesi. Ci vuole solidarietà anche in questo».

Il peschereccio pare fosse partito dalla Turchia e i migranti pare fossero provenienti dall’Iran, Afghanistan e Pakistan. I superstiti hanno riferito che sopra il barcone ci fossero almeno 250 migranti che non ha retto alla mareggiata.

Sul posto, da stamattina, ci sono carabinieri, polizia, vigili del fuoco e ovviamente il 118.

Le persone dell’imbarcazione pare non abbiano fatto in tempo a chiedere soccorso. Alcuni di loro sono riusciti a raggiungere la costa, ma tantissimi cadaveri restano da recuperare in mare.

Lungo la costa sono visibili i resti del peschereccio, mentre sulla spiaggia si sono avviati immediatamente i soccorsi per i naufraghi. Chi non ce l’ha fatta è stato posto poco più lontano e chiuso dentro i sacchi bianchi. Una consistente fila di sacchi bianchi che purtroppo è destinata ad allungarsi.

Un’imbarcazione della Guardia Costiera e un elicottero stanno monitorando la zona in cerca di segnali di vita o di cadaveri.

Roberto Occhiuto: la Calabria è in lutto per i migranti

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha scritto: «Siamo in lutto per questa immane tragedia. In Calabria nel 2022 sono arrivati circa 18mila immigrati clandestini, la stragrande maggioranza dei quali a Roccella Jonica, un Comune in provincia di Reggio Calabria diventato ormai punto di approdo delle rotte illegali dei mercanti di esseri umani. Cosa ha fatto l’Unione europea in tutti questi anni? Dov’è l’Europa che dovrebbe garantire sicurezza e legalità? Che fine hanno fatto le operazioni di dialogo con i Paesi d’origine dei migranti? Tutte domande che, purtroppo, ad oggi non hanno alcuna risposta».

Sito Ufficiale Regione Calabria

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