Nella notte tra sabato e domenica, l’auto aziendale di Video Calabria parcheggiata sotto la sede dell’emittente a Crotone è stata incendiata da ignoti, indagini in corso per scoprire i responsabili
Nella notte tra sabato e domenica, un grave atto intimidatorio ha colpito l’emittente televisiva Video Calabria. L’auto aziendale della redazione è stata incendiata mentre era parcheggiata sotto la sede dell’emittente in via Sculco, una delle arterie principali di Crotone. L’incendio, avvenuto poco dopo l’una di notte, ha destato preoccupazione tra i residenti e ha richiesto un intervento urgente dei vigili del fuoco del comando provinciale.
Grazie alla pronta reazione dei pompieri, il rischio di un’esplosione è stato evitato. Il veicolo, una Dr utilizzata quotidianamente da giornalisti, cameraman e tecnici, era parcheggiato in una zona molto stretta, vicina a case e a un ristorante, aumentando il potenziale pericolo dell’incendio.
L’editore di Video Calabria, Salvatore Gaetano, ha denunciato l’accaduto alla Questura, che sta indagando sull’episodio. Le forze dell’ordine stanno esaminando le telecamere di videosorveglianza della zona per cercare di identificare i responsabili e chiarire il movente di questo attacco.
Nel comunicato ufficiale apparso sul sito di Video Calabria, la redazione esprime preoccupazione e frustrazione per l’ignoto motivo di questa intimidazione. “Resta l’amaro in bocca – si legge – poiché non si riesce a capire chi possa essere il mandante e soprattutto il motivo alla base dell’intimidazione. È un chiaro messaggio a Video Calabria, poiché a essere danneggiato è stato un mezzo aziendale, non un’auto privata.”
Video Calabria non è nuova a episodi di intimidazione. Negli anni ’80, l’emittente fu bersaglio di tredici esplosioni che colpirono sia la sede che il fondatore Elio Riga. Tuttavia, la testata ha sempre dimostrato resilienza, e l’attuale redazione, guidata da Salvatore Gaetano e dal direttore generale Christian Gaetano, non sembra intenzionata a piegarsi.
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha condannato fermamente l’atto, esprimendo solidarietà alla redazione e al suo editore. “Non è accettabile che si utilizzi qualsiasi forma di minaccia o violenza per colpire chi è impegnato quotidianamente a fare buona informazione,” ha dichiarato Occhiuto. “Sono certo che Video Calabria non si lascerà intimorire ma continuerà con determinazione il suo lavoro.”
Anche il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha espresso la sua condanna per l’accaduto. “Esprimo tutta la mia viva e sincera solidarietà a Video Calabria e al suo personale,” ha detto Fiorita. “Questa testata è parte integrante della migliore storia del giornalismo calabrese, e nulla cambierà nel servizio che essa rende quotidianamente alla nostra regione.”
Le autorità e la comunità locale attendono ora risposte chiare su chi ha orchestrato questo grave atto e sulle motivazioni dietro di esso, ribadendo l’importanza della legalità e del rispetto delle regole in ogni ambito della società.
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