Il barcone di Sirelli, simbolo di accoglienza e memoria delle tragedie dei migranti, ridotto in cenere da un’ondata di violenza vandalica
Nel buio della scorsa notte, ignoti hanno scatenato il fuoco contro l’opera creata dall’artista Massimo Sirelli per commemorare il tragico naufragio di migranti avvenuto sulle spiagge di Steccato di Cutro lo scorso febbraio. Il bersaglio del vile attacco è stato il San Nikolaus, un’imbarcazione lunga 12 metri che, nel marzo 2022, giunse al porto di Crotone con a bordo dodici migranti curdi. Trasformato dall’ingegno dell’artista su iniziativa di un’associazione di volontariato, il relitto si era trasformato in un vibrante simbolo di accoglienza, collocato nel cuore del parco Pitagora, adiacente al museo omonimo.
I criminali, per perpetrare il loro vile gesto, hanno violato le barriere di sicurezza del parco, rompendo una pesante catena, e hanno dato fuoco all’imbarcazione. Fortunatamente, non è andata completamente distrutta grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone, questo non è stato che il culmine di una serie di atti vandalici che hanno colpito il parco nelle ultime settimane, danneggiando panchine e alberi.
Il Consorzio Jobel, responsabile della gestione del parco, ha espresso indignazione e preoccupazione per l’escalation di violenza. “La crudeltà di questi vandali non conosce limiti”, ha dichiarato in una nota ufficiale. “Questo è il terzo incendio in poche settimane. Chiediamo alle autorità di intensificare la sorveglianza e avviare indagini approfondite per garantire che ciò non si ripeta. La situazione è diventata insostenibile“.
Il Consorzio si interroga sulle motivazioni dietro questi atti di distruzione e vandalismo. “A chi infastidisce il nostro impegno per la rigenerazione umana, sociale e culturale? Perché questi attacchi si concentrano proprio sulle nostre iniziative? Sono atti casuali di vandalismo o ci sono motivazioni più oscure dietro? Non è un caso che questi attacchi avvengano sempre in concomitanza con importanti eventi organizzati dal Consorzio Jobel. È urgente rafforzare le misure di sicurezza, compreso il ripristino delle telecamere di sorveglianza e delle recinzioni, per proteggere coloro che si dedicano al servizio solidale della comunità“, ha concluso la nota.
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