Il 47enne, sbarcato il 7 luglio a Crotone insieme ad altri 90 migranti, era ricercato dalle autorità iraniane per aver trasferito ingenti somme di denaro su conti correnti a lui riferibili, causando un danno di circa 10 milioni di euro
Un cittadino iraniano di 47 anni, sbarcato recentemente al porto di Crotone, è stato arrestato dalla Squadra Mobile con l’accusa di truffa per un valore di 10 milioni di euro. L’uomo, arrivato la sera del 7 luglio insieme ad altri 90 migranti di diverse nazionalità, era già ricercato dalle autorità iraniane.
Durante i consueti controlli da parte dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica, è emerso che lo scorso aprile era stato emesso un mandato di arresto nei suoi confronti per il reato di truffa. Secondo le indagini, l’uomo, che ricopriva il ruolo di amministratore in un’organizzazione governativa iraniana, avrebbe orchestrato il trasferimento di ingenti somme di denaro su conti correnti a lui riferibili, causando un danno economico stimato intorno ai 10 milioni di euro.
L’operazione che ha portato all’arresto è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Una volta notificato il provvedimento restrittivo, il cittadino iraniano è stato trasferito presso la Casa Circondariale locale, in attesa delle ulteriori disposizioni da parte della Corte di Appello di Catanzaro, competente per la giurisdizione.
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