Associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione di armi e droga, estorsioni ai danni di commercianti e imprenditori crotonesi. Sono queste le accuse contestate, a vario titolo, alle diciassette persone coinvolte nell’operazione ‘Hermes’ scattata all’alba di oggi con la quale gli agenti del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, della squadra Mobile della Questura di Crotone e Catanzaro e del Reparto prevenzione crimine hanno eseguito altrettanti fermi di indiziato di delitto su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Tutti appartenenti – dicono gli inquirenti – alla cosca crotonese dei Vrenna-Corigliano-Bonaventura-Ciampà.
Le persone destinatarie delle misure sono: Angela Barilari, 38 anni, Gaetano Barilari, 66 anni, Remus Alin Bragaru, 31 anni, romeno senza fissa dimora, Eugenio Carcea, 54 anni, Mihai Ciovica, 24 anni, romeno senza fissa dimora, Antonio Falvo, 43 anni, Antonio Foschini, 35 anni, Vittorio Foschini, 30 anni, Davide Lazzari, 35 anni, Francesco Liguori, 45 anni, Antonio Maiolo, 48 anni, Tommaso Mercurio, 53 anni, Isola Capo Rizzuto, Salvatore Murano, 44 anni, Andrea Rizza, 24 anni, Gaetano Russo, 38 anni, Andrea Villirillo, 21 anni, Massimo Zurlo, 42 anni.
Tutti gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di Catanzaro ad eccezione della donna trasferita nel carcere di Castrovillari (CS)