È stata una vera e propria spedizione punitiva quella che sarebbe alla base dell’aggressione subita a Crotone, lo scorso 31ottobre, da un fruttivendolo, Salvatore Mendicino. L’uomo di 45 anni, gravemente ferito, fu poi sottoposto a un intervento chirurgico per rimediare ai danni subiti nel corso del blitz.
Una serata con amici che ha dato fastidio al vicino, che si è lamentato e pretendeva delle scuse, che probabilmente non sono arrivate. Così il giorno dopo la “vendetta”: bastoni in pugno ci si è recati dal vicino chiassoso per prenderlo a bastonate e a coltellate.
Sono finiti in carcere: Luigi Scerra 28 anni e Marco Cenerini 43: il primo avrebbe picchiato la vittima usando un bastone, mentre il secondo avrebbe inferto la coltellata. Per gli altri del commando punitivo, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Si tratta di Salvatore Murano 45 anni, Vittorio Foschini 29 anni, Luigi Foschini 66 anni e Andrea Villirillo 20 anni. Per la moglie di Murano, anche lei implicata nell’aggressione, il giudice ha disposto l’obbligo di firma.
Dalle indagini svolte dagli uomini della Squadra mobile della Questura di Crotone, emerge la prepotenza da parte dei soggetti coinvolti, che hanno agito in gruppo convinti di dover dare una lezione al commerciante, che la sera prima aveva fatto troppo rumore in casa con i suoi amici.
I fermati, sono conosciuti dalle forze dell’ordine. Ora dovranno rispondere di lesioni gravi e aggravate.
Ma le indagini della polizia non si fermano. Si sta cercando di capire se c’è una collegamento tra i fatti in questione e l’incendio dell’auto di uno degli arrestati, Luigi Scerra.
