Crotone: Ryanair chiude voli dallo scalo calabrese

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Ryanair si vede “costretta” a chiudere le sue basi di Alghero e Pescara, a tagliare alcune rotte e a chiudere tutti i voli di Crotone, a partire dal prossimo mese di ottobre. La decisione della compagnia irlandese dopo la scelta del Governo di aumentare le tariffe aeroportuali

Decisione presa dopo l’aumento delle tariffe aeroportuali deciso dal Governo Renzi.

Ad annunciare la decisione è stato il chief commercial officer, David O’Brien nel corso di una conferenza stampa a Roma.

Nel mirino della compagnia low cost irlandese sta “l’illogica decisione del governo italiano di aumentare ancora le tasse municipali, danneggiando il turismo italiano, il traffico e i posti di lavoro”.

Secondo una prima stima, la decisione di Ryanair determinerebbe la perdita di 600 posti di lavoro.

“Il governo italiano – ha detto O’Brien – ha aumentato le tasse di circa il 40% da 6 a 9 euro, per ciascun passeggero in partenza dall’Italia dal 1° gennaio di quest’anno per sussidiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia”.

Di qui la decisione, per Ryanair di spostare aeromobili e posti di lavoro fuori dall’Italia verso altre basi Ryanair in Spagna, Grecia e Portogallo dove, spiega il manager dell’aviolinea, non vengono addebitate tali tasse per passeggero; chiudere le sue basi di Alghero e Pescara e cancellare tutti i voli da Crotone a partire da ottobre; tagliare il traffico da e verso aeroporti italiani e spostare la capacità dagli aeroporti regionali a Roma e Milano.

Un duro colpo per lo scalo crotonese e per la Calabria tutta.