Nell’ambito della capillare attività di controllo del territorio svolta da Reparti dipendenti dal Comando Provinciale, i militari della Tenenza di Isola di capo Rizzuto (KR) hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, L. D., 49enne, pizzaiolo, e L. M., 41enne, operaio, entrambi con precedenti di polizia, per “coltivazione di sostanze stupefacenti”.
In particolare, gli operanti, all’inizio del corrente mese, durante l’attività di monitoraggio e contrasto della diffusione delle piantagioni di “marijuana”, hanno prima scoperto, in un fondo agricolo demaniale, ubicato in località Brasolo, 60 piante di “cannabis indica” di altezza media di 2 metri e 50 centimetri, aventi un peso stimato di circa 20 kg. e un valore sul mercato di 50.000,00 Euro, per la cui irrigazione era stato realizzato un impianto artigianale, e successivamente effettuato una serie di servizi di “appiattamento”, che hanno consentito di riprendere i rei, mentre, in più circostanze, erano intenti a curare lo stupefacente, asportandone cospicue quantità per l’essiccazione e la successiva vendita al dettaglio.
Dopo aver raccolto dei solidi elementi di prova, i militari, coordinati dal Pubblico Ministero, Dott. Alessandro RHO, hanno eradicato la coltivazione e richiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione d’idonee misure cautelari nei confronti degli ignari “agricoltori”, ottenendole da parte del G.I.P. del Tribunale crotonese, che, condividendo l’impianto accusatorio delineato, ha disposto l’associazione dei malviventi in carcere. Nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti, conclusisi con l’associazione degli arrestati alla Casa Circondariale del Capoluogo, gli operanti hanno inoltre rinvenuto in una busta di plastica posta all’interno di un recipiente ulteriori 500,00 grammi della stessa sostanza, occultati, già essiccati e pronti per la vendita, sottoponendoli a sequestro.