57 indagati, ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con attività di spaccio anche nei pressi di scuole e con il coinvolgimento di minori
CROTONE, 23 OTT 2019 – In un’operazione coordinata dalle prime ore dell’alba, denominata Acquamala, i Carabinieri di Crotone, insieme alle autorità di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Bergamo, nonché alle Case Circondariali di Avellino, Catanzaro, Benevento, Prato e Melfi, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare contro 57 indagati. Queste persone sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con attività di spaccio che coinvolge anche le vicinanze di scuole e minori.
Secondo l’ordinanza emessa dal GIP di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia locale, 10 indagati saranno sottoposti a custodia in carcere, 3 saranno posti agli arresti domiciliari, 5 saranno soggetti all’obbligo di dimora nel comune di residenza e nei confronti degli altri indagati sono stati eseguiti 39 decreti di perquisizione domiciliare.
L’indagine avviata nel 2015, ha preso di mira un’associazione criminale operante nel quartiere ROM di Crotone, conosciuto come “Acquabona”.
Il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha sottolineato l’importanza di questa indagine e ha dichiarato in merito all’operazione: “Questa indagine dimostra una maggiore e crescente professionalità da parte dei Carabinieri di Crotone”.
Gratteri ha anche spiegato che in Calabria, sia a Catanzaro che a Crotone, ci sono gruppi rom specializzati nella vendita al dettaglio di droga, incluso il traffico proprio di fronte alle scuole. Ha aggiunto che i rom sono anche specializzati nel furto di automobili per poi rivenderle, generando ulteriori profitti illeciti. A Catanzaro e Crotone, una percentuale significativa della comunità rom dipende da queste attività criminali. L’intervento è quindi fondamentale per contrastare questa situazione.
Le indagini hanno consentito di ricostruire la struttura organizzativa del gruppo criminale, documentando anche un “libro mastro” in cui erano annotate in modo dettagliato le transazioni di credito e debito dell’organizzazione con fornitori e acquirenti di sostanze stupefacenti. Sono state documentate ingenti quantità di droga trafficate, tra cui cocaina, eroina, marijuana ed hashish. Sono stati individuati i canali di approvvigionamento della famiglia Manetta, operante nel quartiere ROM di Crotone, attraverso legami criminali con altre famiglie attive a Catanzaro, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Rizziconi e la piana di Gioia Tauro.
Nel corso dell’operazione Acquamala, sono state anche effettuate 10 arresti in flagranza di reato, tra cui un minorenne, che si dedicavano allo spaccio di droga sia nel quartiere “Acquabona” che all’esterno delle scuole adiacenti.
Nel corso dei blitz, sono stati sequestrati importanti quantitativi di sostanze stupefacenti, tra cui 330 grammi di cocaina, 1300 grammi di hashish, 215 grammi di marijuana e 26 grammi di eroina. Inoltre, sono state confiscate armi da fuoco, tra cui una pistola calibro 7,65, una pistola calibro 9×21 e una pistola mitragliatrice del tipo MP 1940 Maschinenpistole.
Questa operazione rappresenta un duro colpo all’organizzazione criminale che operava nel quartiere ROM di Crotone, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini, in particolare dei minori coinvolti nelle attività di spaccio.
Il Procuratore Gratteri ha elogiato l’impegno e la professionalità dimostrati dai Carabinieri di Crotone in questa indagine. La lotta contro il traffico di droga e il coinvolgimento dei minori rimane una priorità per le forze dell’ordine e le autorità competenti, che continueranno a lavorare instancabilmente per garantire la sicurezza e il benessere della comunità.
L’operazione “Acquamala” rappresenta un passo importante nella lotta contro il traffico di droga e l’associazionismo criminale, dimostrando la determinazione delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno e tutelare la sicurezza della collettività.
Le indagini proseguiranno per individuare eventuali ulteriori responsabili e smantellare completamente l’organizzazione criminale coinvolta nel traffico di sostanze stupefacenti.
L’operazione “Acquamala” rimarrà nella storia come un importante successo nella lotta al crimine organizzato e rappresenta un segnale chiaro che le autorità non tollereranno il traffico di droga, specialmente quando coinvolge minori e scuole.
La sicurezza e il benessere della comunità rimangono la priorità assoluta delle forze dell’ordine e delle istituzioni, e continueranno a lavorare instancabilmente per garantire un futuro migliore per tutti.