Il giudice di Crotone ha condannato Nicolò Passalacqua a 20 anni e 4 mesi di reclusione per tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, nell’ambito del processo per l’aggressione a Davide Ferrerio, il giovane bolognese aggredito il 11 agosto 2022 a Crotone e ridotto in coma irreversibile.
Il PM aveva chiesto una pena di 20 anni, mentre la difesa aveva cercato di derubricare l’accusa da tentato omicidio a lesioni gravissime, ma il giudice ha ritenuto la colpevolezza di Passalacqua per il reato più grave.
Oltre alla condanna, il giudice ha ordinato un risarcimento di 1.305.000 euro a favore di Davide Ferrerio e una provvisionale di 200.000 euro ciascuno per i suoi genitori e il fratello. Tuttavia, il giudice ha respinto la richiesta di risarcimento per danni d’immagine avanzata dal comune e dalla provincia di Crotone e dal comune di Bologna.
La madre di Davide Ferrerio, Giusy Orlando, ha accolto con sollievo la sentenza del giudice: “Lo Stato ha risposto, non ci ha lasciato da soli. È stata fatta un po’ di giustizia, ma il dolore è ancora insopportabile”. La famiglia di Ferrerio spera che anche i mandanti dell’aggressione vengano condannati a una pena esemplare.
L’avvocato Gabriele Bordoni, che rappresenta la famiglia di Ferrerio, ha espresso la propria soddisfazione per la sentenza: “È la risposta massima che poteva dare un giudice. La famiglia di Davide rimane colpita per sempre, ma non si è sentita abbandonata dalla giustizia e dalla parte civile del Paese alla quale vuole riferirsi”.
Il difensore di Passalacqua, l’avvocato Salvatore Iannone, ha invece espresso il proprio disappunto per la sentenza, ritenendola troppo severa: “È un fatto grave che meritava una punizione, ma questa sentenza esemplare è stata fatta solo per l’opinione pubblica. Vedremo le motivazioni e poi decideremo su appello”.
L’aggressione a Ferrerio ha suscitato grande commozione e indignazione in tutto il Paese. Questa sentenza è un segnale forte contro la violenza e l’impunità, dimostrando che la giustizia italiana funziona e non tollera comportamenti violenti. La condanna di Passalacqua è un passo importante per la famiglia Ferrerio e un richiamo per tutti noi a rispettare i valori della convivenza civile e della tolleranza.
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