Cinque proprietari multati dai carabinieri per detenzione irregolare di animali, tra mancanza di microchip e condizioni inadeguate previste dalla legge regionale
I Carabinieri della Stazione di Decollatura (CZ) hanno effettuato una serie di verifiche mirate a garantire la corretta detenzione degli animali da affezione nel comune montano del Reventino. L’attenzione si è concentrata principalmente su alcuni cani di grossa taglia, rilevando diverse irregolarità che hanno portato all’elevazione di sanzioni per un totale di 1.100 euro nei confronti di cinque persone.
Durante i controlli, i militari hanno riscontrato che un Pastore Tedesco e quattro meticci di grossa taglia non erano stati iscritti all’anagrafe canina e non erano provvisti del microchip identificativo, obbligatorio per legge. Inoltre, gli animali erano detenuti in condizioni non conformi alla normativa, legati a catene in ferro che limitavano fortemente i loro movimenti, una pratica vietata dall’articolo 15 della Legge Regionale della Calabria n. 45/2023.
Secondo quanto stabilito dal D. Lgs. n. 134/2022, i proprietari di cani devono registrare i propri animali presso l’anagrafe canina, apporre il microchip identificativo e comunicare eventuali variazioni come cessione, smarrimento o morte. La Calabria, con la Legge Regionale n. 45/2023, ha ulteriormente regolamentato le modalità di detenzione, fissando standard minimi per i ricoveri e vietando pratiche che compromettono il benessere degli animali. Tra queste rientrano l’utilizzo di collari a strozzo, l’impiego di animali come premi o per attività che comportino sofferenza fisica. Le sanzioni per le violazioni variano da 150 a 3.000 euro.
Un altro importante aspetto disciplinato è la responsabilità civile e penale dei proprietari. A livello nazionale, l’ordinanza del Ministero della Salute del 6 agosto 2024 ha prorogato le disposizioni sull’obbligo di guinzaglio e museruola in aree pubbliche, indipendentemente dalla razza del cane, e sull’obbligo di raccolta delle deiezioni per garantire il decoro urbano. Sul fronte penale, il maltrattamento di animali (art. 544-ter C.P.) è punito con pene severe che includono la reclusione fino a 18 mesi e multe fino a 30.000 euro, con aggravanti in caso di morte dell’animale.
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