Da paziente a stalker: dentista sotto assedio per anni, arrestata la donna
MOTTA SAN GIOVANNI (RC) – I Carabinieri della Stazione di Lazzaro hanno arrestato una donna di 52 anni nei pressi dell’abitazione di un dentista di 72 anni, violando per l’ennesima volta il divieto di avvicinamento emesso nei suoi confronti. La misura cautelare, in vigore dal giugno 2023, prevedeva il mantenimento di una distanza di almeno 200 metri dall’uomo e dalla sua abitazione, oltre al divieto di comunicare con lui in qualsiasi modo. Nonostante ciò, la donna continuava a perseguitarlo, fino all’arresto in flagranza di reato.
La vicenda, che si protrae da circa 15 anni, ha avuto inizio quando la 52enne era una paziente dello studio dentistico del 72enne. Nel corso del tempo, la donna si era invaghita dell’uomo, sviluppando una vera e propria ossessione nei suoi confronti. Questo ha dato il via a una serie di comportamenti persecutori, tra cui continui tentativi di contatto fisico e l’invio giornaliero di messaggi e videochiamate tramite WhatsApp, con l’intento di instaurare una relazione mai desiderata o ricambiata dall’uomo.
La situazione è degenerata a tal punto da costringere il dentista a vivere in un costante stato di ansia e paura. Gli episodi di stalking si sono intensificati fino a luglio scorso, quando l’uomo ha scoperto, tramite il sistema di videosorveglianza, una busta appoggiata sul cancello della sua abitazione. All’interno, un vassoio di biscotti, grissini, un fiore viola e una lettera d’amore scritta a mano. Un gesto che ha ulteriormente accresciuto il disagio della vittima.
L’ultimo episodio, che ha portato all’arresto, è avvenuto qualche sera fa. La compagna del dentista, presente in casa, ha notato dal videocitofono la presenza della 52enne che cercava nuovamente di entrare in contatto suonando il campanello. Avvisato immediatamente tramite messaggi, l’uomo ha allertato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. La donna è stata trovata a poca distanza dall’abitazione e arrestata per stalking e violazione del divieto di avvicinamento.
Dopo le formalità di rito, la 52enne è stata posta agli arresti domiciliari, misura confermata dall’Autorità Giudiziaria. L’intera vicenda è ora al vaglio della giustizia e si trova nella fase delle indagini preliminari. La donna resta comunque presunta innocente fino a una eventuale condanna definitiva.