Parroco aggredito: accuse di lesioni e violenza privata a due cugini, dopo la richiesta di rispetto delle norme anti-assembramento durante una messa
VARAPODIO (RC), 19 GEN 2024- I Carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno condotto serrati accertamenti per ricostruire gli eventi che si sono verificati nella serata del 15 gennaio 2024 all’interno della chiesa di Santo Stefano di Varapodio. Il parroco, don Giovanni Rigoli, è stato aggredito da alcuni parenti di una emigrante recentemente deceduta in Australia al termine di una messa di suffragio.
Per individuare i responsabili dell’aggressione, i militari hanno operato con determinazione, raccogliendo la denuncia del presbitero, analizzando le videoregistrazioni delle telecamere di zona e intervistando i presenti al momento del fatto. L’indagine ha portato all’identificazione di due cugini, uno residente a Varapodio e l’altro a Taurianova, ritenuti autori dell’atto criminale all’interno dell’edificio religioso.
Il parroco stesso ha fornito agli inquirenti dettagli sulla dinamica dell’aggressione, spiegando che era intervenuto per far rispettare le disposizioni curiali volte a evitare assembramenti durante le condoglianze. I parenti della defunta non sembravano recepire tali indicazioni, ignorando le richieste del prete. In risposta alle insistenze, uno dei cugini lo ha afferrato per i polsi, intimandogli di lasciare immediatamente la chiesa. Il secondo cugino, approfittando della situazione, gli ha assestato una testata nell’incavo della nuca mentre era immobilizzato.
In base agli elementi di prova raccolti, i Carabinieri hanno denunciato i due uomini, di cui uno già noto per precedenti reati, per lesioni, violenza privata e turbamento di funzioni religiose. Il procedimento è attualmente in fase di indagini preliminari, e la responsabilità delle persone coinvolte sarà esaminata nel corso del successivo processo.
Il caso potrebbe avere ulteriori sviluppi investigativi, poiché i Carabinieri stanno ancora indagando sugli eventi successivi all’aggressione, avvenuti all’esterno della chiesa di Santo Stefano di Varapodio.
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