Sequestro del depuratore di Squillace: impianto dismesso continuava a ricevere e scaricare reflui senza trattamento, con accuse di violazione delle normative sullo scarico e abbandono di rifiuti
SQUILLACE (CZ), 20 LUG 2024 – Un intervento della Guardia Costiera ha portato al sequestro del depuratore di acque reflue situato nel comune di Squillace. L’operazione, condotta dal Nucleo Operativo di Polizia Ambientale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato, ha rivelato una situazione preoccupante: sebbene l’impianto fosse completamente demolito e non funzionante, continuava a ricevere reflui che venivano poi scaricati in un canale senza alcun processo di depurazione.
Durante l’ispezione, i militari hanno constatato che l’impianto, ormai fuori servizio da tempo, era stato abbandonato, ma nonostante ciò le acque sporche continuavano a fluire al suo interno. Questo flusso non trattato veniva successivamente rilasciato nel canale adiacente, causando una grave minaccia all’ambiente e alla salute pubblica.
Le autorità hanno quindi proceduto con il sequestro penale dell’impianto e hanno avviato un’inchiesta per valutare le responsabilità. Le accuse formulate includono la mancata osservazione del divieto di scarico e l’abbandono di rifiuti su suolo e nelle acque superficiali, con potenziali implicazioni legali per i responsabili della gestione dell’impianto.
Questo intervento mette in luce le gravi problematiche di gestione degli impianti di depurazione e la necessità di un controllo più rigoroso per prevenire simili situazioni di inquinamento ambientale.
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