L’ arma dei Carabinieri, un punto di riferimento per la sicurezza dei cittadini
L’Arma dei Carabinieri celebra 209 anni di storia, onorando coloro che hanno sacrificato la propria vita indossando l’uniforme e ricordando l’impegno costante di tutti i carabinieri nel garantire la sicurezza dei cittadini. Il forte legame tra l’Arma e la popolazione deriva anche dalla sua diffusione capillare sul territorio.
Le celebrazioni sono iniziate con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti presso la Caserma “Triggiani” nel centro storico di Catanzaro. Successivamente, nel Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro, si è svolta una cerimonia serale presieduta dal Capitano Marco Colì, Comandante dello schieramento composto dalla Bandiera di Guerra scortata da un gruppo di carabinieri del 14° Battaglione “Calabria”, da un plotone di carabinieri in Grande Uniforme Storica, da un altro plotone di Comandanti di Stazione, da un terzo plotone di carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e infine da un plotone misto costituito da carabinieri forestali, militari dell’8° Nucleo Elicotteri, del 14° Battaglione “Calabria” e unità cinofile di Vibo Valentia. Durante la cerimonia, il Generale di Divisione Pietro Salsano, Comandante della Legione “Calabria”, ha reso gli onori militari e ha passato in rassegna i reparti schierati. Sono stati letti il messaggio del Presidente della Repubblica e l’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma. Il Generale Salsano ha rivolto un caloroso saluto ai carabinieri e agli ospiti presenti, esprimendo anche la sua solidarietà verso i colleghi dell’Arma impegnati nell’aiutare e sostenere le popolazioni colpite da un’alluvione in Emilia Romagna. Ha sottolineato l’importanza della capillarità dell’Arma sul territorio e della sua natura militare come elementi fondamentali per mantenere l’identità istituzionale e per affrontare le sfide sociali presenti in tutto il paese, compresa la Calabria. Ha enfatizzato come i carabinieri, oltre alle attività di prevenzione e repressione, dedicano quotidianamente tempo all’ascolto e alla comprensione dei problemi e delle preoccupazioni della gente.
Durante la cerimonia, le massime autorità presenti, insieme al Generale Salsano, hanno premiato diversi carabinieri che si sono distinti nel loro servizio. Tra di loro, il Brigadiere Francesco Berardino Miraglia è stato insignito della Medaglia di Bronzo al Merito Civile per aver salvato un uomo rimasto intrappolato in un’auto precipitata lungo una scarpata. Altri carabinieri sono stati premiati per il loro coraggio nell’affrontare incendi, per il loro impegno nelle operazioni investigative contro l’organizzazione criminale ‘ndrangheta e per aver arrestato pericolosi criminali.
Inoltre, l’Arma dei Carabinieri si è impegnata attivamente nelle operazioni di soccorso e assistenza durante le recenti emergenze naturali che hanno colpito l’Italia, come l’alluvione in Emilia Romagna. I Carabinieri hanno lavorato instancabilmente, affiancando le altre istituzioni, per aiutare e sostenere le popolazioni colpite, dimostrando una volta di più la loro dedizione e il loro senso del dovere.
Durante la cerimonia di celebrazione dei 209 anni di storia dell’Arma dei Carabinieri, sono stati premiati alcuni membri dell’organizzazione che si sono distinti nel loro servizio. Tra di loro, il Brigadiere Francesco Berardino Miraglia, il Brigadiere Ca. Q.S. Regnate Mario Cavallo e l’Appuntato Scelto (ora in congedo) Carmine Acri, che hanno dimostrato coraggio e prontezza d’azione nel salvare vite umane durante situazioni di emergenza.
Inoltre, sono stati riconosciuti il Mar. Ca. Michele Fiorentino e l’Appuntato Scelto Alberto Pascarelli per la loro spiccata professionalità ed elevato intuito investigativo nell’operazione “Transilvania”, volta a contrastare un’organizzazione criminale transnazionale che mirava all’adescamento e alla circonvenzione di persone vulnerabili.
Altri riconoscimenti sono stati assegnati al Maggiore Ferdinando Angeletti, al Luogotenente C.S. Marcello Leone, al Luogotenente Angelo Raffaele, al Mar. Ord. Salvatore Alessio, al Brigadiere Girolamo Ragone, al Vice Brigadiere Luca Mariano e all’Appuntato Scelto Marco Molinaro per la loro eccellente abnegazione e intuito investigativo nell’operazione “Drug Family”, finalizzata a contrastare un sodalizio criminale dedito al traffico di droga.
Infine, il Luogotenente C.S. Emiliano Speranti, il Maresciallo Maggiore Francesco Piedimonte, il Brigadiere Angelo Mazzacane, i Vice Brigadieri Pasquale Falco e Salvatore Ippolito sono stati premiati per la loro elevata professionalità e acume investigativo nell’operazione “Orso”, mirata a disarticolare un gruppo criminale di ‘ndrangheta dedito al traffico di sostanze stupefacenti ed alla ricettazione.
L’Arma dei Carabinieri continua a dimostrare il suo impegno costante nella lotta alla criminalità e nella salvaguardia della sicurezza dei cittadini. Grazie alla capillarità sul territorio e alla sinergia con le altre istituzioni, i Carabinieri si pongono come punto di riferimento per la comunità, ascoltando i problemi e le ansie della gente e lavorando incessantemente per costruire una società più sicura e giusta.