Quando la richiesta di un semplice certificato di matrimonio svela una verità intricata: Giovanni, marito di Giuliana da oltre 40 anni, scopre di essere legato anche a un misterioso Brian James McIntyre
Una vicenda al limite dell’incredibile ha recentemente coinvolto Giovanni, residente a Cosenza, che, nel richiedere al Comune un certificato di matrimonio, ha scoperto di essere legato non solo alla sua moglie di lunga data, Giuliana, ma anche a un uomo britannico sconosciuto, Brian James McIntyre.
Il racconto, pubblicato dal Fatto Quotidiano, ha rivelato che, secondo gli archivi comunali, il 7 agosto 1982 Giovanni non solo avrebbe celebrato le nozze con la sua legittima moglie, ma anche con un cittadino britannico. Un fatto ancor più sorprendente, considerando che all’epoca i matrimoni omosessuali non erano legalmente riconosciuti.
Giovanni ha descritto il suo shock al momento della richiesta del certificato di matrimonio al Comune di Cosenza, dove è emerso che esistevano due documenti, entrambi datati allo stesso giorno: uno con Giuliana e l’altro con Brian James McIntyre. L’impiegata dell’ufficio anagrafe ha informato Giovanni della singolare situazione, sottolineando il fatto che, secondo gli archivi ufficiali, risultava sposato con un altro uomo.
La reazione di Giovanni è stata di totale sorpresa, dichiarando di non aver mai avuto conoscenza di questa seconda unione. “Non sapevo di essere gay, l’ho scoperto ora,” ha confessato al momento della scoperta. Le informazioni sull’uomo britannico sono scarse, con pochi indizi sulla sua identità, tra cui la probabile nazionalità britannica, forse scozzese, ma senza dati personali certi.
Secondo Giovanni, si tratta di un errore commesso dal Comune di Cosenza nel lontano 1982, un’inesattezza che è rimasta inosservata per oltre quattro decenni. Ha raccontato di aver condiviso questa storia assurda con i suoi figli, spiegando loro che il padre non è effettivamente sposato con un cittadino britannico.
Questa vicenda solleva interrogativi sul funzionamento degli archivi comunali e sulla gestione delle pratiche matrimoniali dell’epoca. Resta ora da capire come il Comune di Cosenza affronterà la situazione e se sarà possibile correggere questo incredibile errore dopo tutti questi anni.
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