Scoperto un arsenale segreto contenente oltre 12 kg di marijuana, 4,5 kg di cocaina, 2 panetti di eroina, e un assortimento di armi, tra cui pistole, mitragliatrici e un AK-47 smontato
LOCRI (RC), 4 MAR 2024 – In una operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Locri e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, è stato sventato un piano criminale orchestrato da un 77enne del posto. L’azione è scaturita da un più ampio servizio teso al contrasto dei furti di energia elettrica, ma ha rivelato una rete clandestina di traffico di droga e armi di notevoli proporzioni.
Durante il servizio, i militari, impegnati nella lotta contro il furto di energia elettrica, hanno avvertito un forte odore di marijuana provenire da una delle abitazioni sottoposte a controllo. Questo ha spinto i Carabinieri a decidere immediatamente di approfondire la verifica, conducendo una perquisizione domiciliare. Quello che hanno scoperto è stato sconcertante: all’interno di una stanza, completamente sigillata e adibita a serra indoor per la coltivazione di canapa indiana, si trovava un vero e proprio centro di produzione di stupefacenti.
Le autorità hanno sequestrato oltre 12 kg di marijuana essiccata, pronta per la vendita, 4,5 kg di cocaina pura, 2 panetti da 500g di eroina e quasi mezzo chilo di hashish. L’ingente quantitativo di droga era nascosto in parte in un deposito e in parte in un’intercapedine nel sottotetto, creata ad hoc e ricoperta in cartongesso per sfuggire all’occhio indiscreto delle autorità.
Ma la sorpresa più grande è stata la scoperta di un vero arsenale di armi, quasi tutte con matricola abrasa. Tra le armi sequestrate, figuravano 10 pistole, una carabina di precisione con ottica Swarovski, 4 mitragliatrici (di cui due israeliane marca Uzi), 4 fucili semiautomatici, un AK-47 smontato, 3 silenziatori, 45 caricatori per varie armi e oltre 6300 munizioni di vario calibro.
Le indagini hanno rivelato che alcune delle armi sequestrate erano oggetto di furti avvenuti nelle provincie di Alessandria, Firenze, Pisa e Pavia tra il 2009 e il 2011. Attualmente, sono in corso accertamenti per verificare eventuali collegamenti con altri eventi delittuosi.
Stupefacenti e armi sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per ulteriori approfondimenti tecnico-balistici. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari, e per l’indagato è valido il principio di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva.
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