Sequestro di beni per oltre 170mila euro: indagati per usura, prestiti a tassi usurai e intimidazioni contro imprenditori in difficoltà economica
Nella giornata odierna, il 1 febbraio 2024, il personale della Guardia di Finanza Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Crotone ha eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare, personale e reale, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catanzaro. Tale provvedimento è stato emesso su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due individui residenti a Isola Capo Rizzuto (KR). I due soggetti sono stati colpiti da questa azione giudiziaria a seguito dei gravi indizi che li collegano ai reati di usura e tentata estorsione, aggravati dal coinvolgimento di metodi e finalità di stampo mafioso.
Gli indagati sono stati sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere, mentre simultaneamente è stato emesso il sequestro preventivo del profitto derivante dai reati. Le somme oggetto di sequestro ammontano a oltre 150.000,00 euro e 27.000,00 euro per ciascun indagato.
L’attività investigativa, affidata alla Guardia di Finanza Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Crotone, ha permesso di delineare, durante la fase delle indagini preliminari (soggette a ulteriori verifiche processuali in contraddittorio con la difesa), l’ipotesi accusatoria secondo la quale i due indagati avrebbero concesso prestiti finanziari a tassi usurari, coinvolgendo imprenditori locali in difficoltà economica. In uno dei casi, si ritiene abbiano adottato metodi intimidatori per la riscossione del credito usurario.
Il procedimento per l’ipotesi di reato è attualmente in fase di indagini preliminari, lasciando spazio a ulteriori sviluppi nel corso dell’inchiesta giudiziaria.
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