Sequestrato 800 piante di marijuana in fase di essiccazione, munizioni di vario calibro, un caricatore vuoto per pistola e un kit per la pulizia delle armi
Il 18 dicembre, la Polizia di Stato ha effettuato due arresti nel comune di Joppolo in seguito a un’operazione condotta dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal Procuratore Camillo FALVO. L’azione è stata il culmine di approfondite indagini volte a reprimere il traffico di marijuana, con particolare attenzione alla coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti, nonché alla detenzione abusiva di armi.
I due individui sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari in base all’ordinanza emessa dal G.I.P. di Vibo Valentia. Sono accusati di vari reati, tra cui la coltivazione e produzione di marijuana, la detenzione abusiva di armi, e la detenzione illegale di parti di armi e munizioni.
L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione degli agenti della sezione “antidroga” della Squadra Mobile e del Posto Fisso di Tropea. Durante le attività operative, sono intervenute unità cinofile antidroga ed antiesplosivo della Questura di Vibo Valentia.
Le indagini hanno avuto inizio nel mese di ottobre, quando le forze dell’ordine hanno eseguito perquisizioni nell’abitato di Joppolo, scoprendo all’interno di alcuni stabili/aree disabitate circa 800 piantine di canapa indiana in fase di essiccazione, con un peso totale di circa 8 kg. Inoltre, sono state rinvenute e sequestrate 94 cartucce cal. 12 e 38 special, un caricatore vuoto per pistola e un kit per la pulizia delle armi.
Successivamente, gli investigatori hanno approfondito le indagini, coordinati dal Pubblico Ministero responsabile del caso. L’analisi delle immagini registrate da una telecamera del circuito di sorveglianza ha fornito elementi di reità univoci, confermando il coinvolgimento dei due indagati nel materiale sequestrato.
Le indagini hanno rivelato che, a partire da agosto, i sospettati si recavano quasi giornalmente presso alcuni civici, all’interno dei quali erano stati rinvenuti droga e munizioni a fine ottobre. In alcune occasioni, trasportavano attrezzature per la pesatura e il confezionamento dello stupefacente.
In un caso particolare, uno dei soggetti è stato ripreso mentre estraeva un’arma lunga (fucile) da uno degli stabili disabitati, avvolta parzialmente in un sacco di plastica, per poi trasferirla altrove.
L’operazione dimostra l’impegno delle autorità nella lotta contro il traffico di droga e le attività illegali correlate, evidenziando l’importanza della collaborazione tra diverse unità di polizia per garantire la sicurezza della comunità.
LEGGI ANCHE: Arrestato 26enne per detenzione di marijuana nel reggino