Arresti per tentativi di estorsione con metodo mafioso, nei confronti di imprenditori locali nei settori edilizio, commerciale, immobiliare e della logistica
CORIGLIANO ROSSANO (CS), 29 NOV 2023- Nelle prime ore di oggi, a Corigliano Rossano, i Carabinieri del Reparto Territoriale, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro. La misura riguarda due indagati e si basa sulla ritenuta gravità indiziaria riguardo a plurimi tentativi di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, è il risultato di approfondite indagini condotte dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano. Queste indagini, basate su servizi di osservazione, acquisizioni da sistemi di videosorveglianza e fonti dichiarative, hanno permesso di ricostruire, in modo gravemente indiziario, quattro tentativi di estorsione ai danni di imprenditori operanti in vari settori economici del territorio, tra cui edilizio, commerciale, immobiliare e logistica.
Gli esiti delle indagini, riflessi nell’ordinanza cautelare, delineano la gravità indiziaria di diverse situazioni estorsive. Durante la fase delle indagini preliminari, soggetta a successiva verifica processuale in contraddittorio con la difesa, è emerso che gli indagati visitavano i cantieri e gli uffici delle vittime. Utilizzando modalità e toni intimidatori e sfruttando la forza del vincolo associativo, seguivano uno schema collaudato nel tentativo di costringere gli imprenditori a versare somme di denaro destinato “agli amici”. Durante tali incontri, evocavano modalità tipiche delle organizzazioni criminali di stampo mafioso operanti sul territorio, offrendo protezione in cambio di pagamenti per evitare possibili pregiudizi gravi.
Attualmente, il procedimento per la fattispecie di reato ipotizzata è nella fase delle indagini preliminari, soggetta a ulteriori approfondimenti e verifiche nel corso del processo.
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